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Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2012 alle ore 19:42.
L'ultima modifica è del 19 ottobre 2012 alle ore 16:55.

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«Io credo che qualcuno che ha base alle Cayman non dovrebbe permettersi di dare consigli». La replica in pochi minuti su Twitter: «Caro @pbersani, su banche finanza e trasparenza accetti un confronto pubblico? Non importa andare alle Cayman: ok una casa del popolo.Ti va?». Torna così a incendiarsi lo scontro interno al Pd, con il segretario Pier Luigi Bersani di nuovo all'attacco del sindaco di Firenze e suo principale concorrente alle primarie del centrosinistra, Matteo Renzi, accusato di aver partecipato due giorni fa ad una cena elettorale a Milano con i più bei nomi della finanza italiana. Ad organizzarla l'hedge fund Algebris, controllato dal finanziere Davide Serra attraverso una holding con sede nelle isole Cayman, noto paradiso fiscale.

Twitter canale mediatico dello scontro
Bersani preferisce non attaccare direttamente il concorrente - «Non lo dico per Renzi» - ma prende spunto dalle rivelazioni del quotidiano per ribadire la sua contrarietà ad ogni finanziamento sospetto: «Abbiamo già dato: se si pensa in giro per il mondo che l'Italia è un paese talmente indebolito da poterselo comprare a poco prezzo si sbagliano». Poi l'invito a concentrare le primarie sui programmi: «Sarà meglio discutere sul preciso che cosa fare, andiamo sul preciso perché di pillole generiche ne abbiamo avute già troppe e consiglio di stare attenti da quello che viene da alcuni centri finanziari». All'invito al confronto via Twitter arrivato dal sindaco di Firenze il segtretario Pd replica poco dopo ancora via tweet: «Non ho difficoltà a discutere di tutto, non ci siamo solo noi e faremo il confronto secondo le regole che diranno i garanti».

Vendola si allinea a Bersani
L'uscita di Bersani sulle Cayman scatena il confronto polemico tra le varie anime della sinistra, in cui interviene tra i primi il segretario di Sel, Nichi Vendola: «Nulla da aggiungere» alle parole di Bersani, dice, «mi pare una frase importante e anche dal peso rilevante». Vendola commenta anche la frase di Renzi e spiega: «Trovo anche incredibile attivare una polemica sulla trasparenza con il segretario del proprio partito e buttarla in caciara.
Avendo esaurito il repertorio della rottamazione resta poco nel vocabolario di Matteo Renzi».

Renzi: «finanza dà la linea solo quando la politica è debole»
Lo scontro continua,ancora via Web, sulle e-news del sito del sindaco Renzi: «Gli stessi che mi contestavano perchè non credibile e autorevole, si lamentano perchè numerosi esponenti della comunità economica milanese sono venuti ad ascoltarmi. Aiuto, allarme: Renzi parla con la finanza». Poi renzi conclude: «Quanta subalternità culturale nelle preoccupate trasmissioni tv, nei giornali di parte e in quelli di partito: la finanza è in grado di dare la linea solo quando la politica è debole e meschina, quando i politici non sono coraggiosi».

Convention dei "renziani" dal 15 al 17 novembre
Nella sua newsletter, Renzi annuncia anche le date della tradizionale convention della sua "corrente": si terra' dal 15 al 17 novembre prossimi alla ex Stazione Leopolda di Firenze. La prima edizione si intitolava 'Prossima fermata: Italia', e vedeva la nascita del gruppo dei rottamatori, guidati da Renzi e da Pippo Civati. Poi le strade dei due si sono divise. L'anno scorso l'evento prese il nome di 'Big Bang'. «L'evento alla stazione Leopolda - scrive Renzi - si terrà da giovedì 15 a sabato 17 novembre», ma il sindaco di Firenze non fornisce altri dettagli.

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