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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2012 alle ore 12:10.

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Ddl Stabilità, vincono (tutti) i cittadini: per Grilli effetti positivi per il 99% dei contribuenti (Ansa)Ddl Stabilità, vincono (tutti) i cittadini: per Grilli effetti positivi per il 99% dei contribuenti (Ansa)

Chi guadagna e chi perde con il Ddl Stabilità? Per il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli la manovra fiscale porta vantaggi a tutti perchè «va per il 54% a favore di contribuenti con lavoro dipendente, per il 34% a pensionati, il 10% ai cittadini con reddito da lavoro autonomo, il restante 2% agli altri». In altre parole, la ricaduta delle norme di bilancio e fiscali all'esame del Parlamento - vedi riduzione delle aliquote Irpef e contestuale revisione di detrazioni e deduzioni - sarà positiva «per il 99% dei nostri contribuenti».

Beneficio pro capite di 160 euro
Nel corso di un'audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Grilli ha spiegato che «dalle banche dati dell'Agenzia delle entrate, dei 40 milioni di contribuenti, 30 milioni hanno sicuramente effetto positivo, un effetto non positivo o negativo si ha per circa 450mila contribuenti». In particolare, il beneficio medio pro capite atteso sarà di 160 euro, «con un massimo fra i 25mila e i 45mila euro di reddito (220-230 euro). Oltre questi livelli il beneficio si riduce progressivamente».

Aumento Iva con effetti recessivi contenuti
Parlando del rischio di effetti recessivi conseguenti alla decisione di innalzare di un punto percentuale l'aliquota Iva a partire dal 1° luglio 2013 il ministro ha sottolineato come «Il 50% consumi o non é soggetto a iva o a quella ridotta al 4 per cento». Gran parte di questi consumi riguarda i supermercati, quindi le famiglie con redditi più bassi «fanno parte di quel mondo che non é toccato da queste misure».

Tobin tax «tassa delicata»
Riferendosi alla Tobin tax, la tassazione sulle transazioni finanziarie introdotta, nella misura della 0,05%, attraverso la legge di Stabilità, Grilli l'ha definita una «tassa delicata», che «se mal concepita, mal pesata», causa la «evaporazione della base imponibile». Da qui la necessità di «stare attenti a quanto é questa quantità». «I capitali», ricorda il ministro, «sono mobili» e se la tassazione é «piccola, la base imponibile rimane nel Paese», altrimenti la «base imponibile può scegliere altri Paesi dove andare a transare». La nuova imposta nazionale, puntualizza Grilli, non riguarda comunque le operazioni sui titoli di Stato Ue e «gli investitori di lungo periodo».

Dalla manovra effetto crescita dello 0,1% del Pil
Il ministro si mostra ottimista anche sull'effetto leva della legge di Stabilità, soprattutto per la "ripartenza" dell'economia nazionale: la manosvra, spiega, è «una sfida per far ripartire l'economia», e secondo il governo avrà «un impatto positivo per aumentare la crescita» pari allo 0,1% del Pil. «L'alleggerimento della pressione fiscale in termini di imposizione diretta garantisce una migliore redistribuzione della ricchezza nazionale, contribuendo all'aumento pro capite del reddito disponibile e della consequenziale capacità di acquisto, anche in funzione di propulsione della domanda interna».

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