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Questo articolo è stato pubblicato il  04 novembre 2012 alle ore 13:25.
 ALTA ROMNEY
 Romney ha criticato il Dream Act, senza però specificare se intende revocarlo. Secondo lo sfidante gli Usa devono incoraggiare gli immigrati illegali ad «autoespellersi», lasciandoli in condizioni intollerabili. SOSTENIBILITÁ
 BASSAOccupazioneLa chiave della ripresa Oggi circa 23 milioni di americani sono disoccupati, oppure lavorano part-time pur avendo bisogno di un impiego a tempo pieno, o vogliono un lavoro ma hanno rinunciato a cercarlo. L'America è meno attrezzata dell'Europa nel sostegno ai suoi disoccupati. OBAMA
 La promessa è creare un milione di impieghi nell'industria manifatturiera entro il 2016, altri 600mila nel settore energetico e 100mila insegnanti. Lo sviluppo delle infrastrutture è al centro del piano per ridare lavoro agli americani. SOSTENIBILITÁ
 MEDIA ROMNEY
 Romney promette di creare 12 milioni di posti di lavoro nel suo primo mandato, 250mila nuovi impieghi al mese: il piano è centrato sulla riforma fiscale, l'indipendenza energetica, la deregolamentazione nel commercio. SOSTENIBILITÁ
 MEDIARegolamentazioneLa riforma della finanza
Gli americani hanno pagato un prezzo elevato per la crisi finanziaria: risparmi azzerati, valori immobiliari sbriciolati, impopolari salvataggi bancari. Obama e Romney hanno opinioni diverse sul modo di evitare il ripetersi di crisi simili in futuro. OBAMA
 Il passo più importante di Obama è stata l'approvazione della legge Dodd-Frank per la riforma di Wall Street e la protezione dei consumatori, ampia revisione della cornice normativa del sistema finanziario. SOSTENIBILITÁ
 MEDIA ROMNEY
 Romney ha promesso di revocare l'intera legge Dodd-Frank sostituendola con una cornice normativa più semplice e meno gravosa per le banche. Una mossa che potrebbe risultare molto impopolare. SOSTENIBILITÁ
 MEDIASanitàIl destino di «Obamacare»
Accanto all'economia, il welfare ha incendiato il dibattito elettorale. A giudizio la riforma dei programmi governativi di assistenza sanitaria ai più poveri e agli anziani, avviata nel 2010 con l'obiettivo di arrivare a una copertura universale. OBAMA
 Se rieletto, Obama estenderà il suo piano, che rende obbligatorio l'acquisto di una copertura assicurativa pena il pagamento di una sanzione, e allarga il numero di persone assistite da Medicaid, il programma per i più poveri. SOSTENIBILITÁ
 ALTA ROMNEY
 Malgrado Obamacare sia modellato su una legge firmata da Romney quando era governatore del Massachusetts, se eletto il candidato repubblicano ha già promesso di liberarsi della riforma, riportando in scena i singoli Stati. SOSTENIBILITÁ
 MEDIATasseObiettivo deficit Obama e Romney sono d'accordo su una cosa: il carico fiscale sulle imprese in America dev'essere ridotto. Obama vorrebbe abbassare la corporate tax dal 35 al 28% e compensarla riducendo varie esenzioni; Romney vuole arrivare al 25%, ma non ha specificato quali deduzioni abolire. OBAMA
 Sgravi solo per i ceti medi, propone Obama, secondo cui è possibile ridurre il deficit pubblico abolendo i tagli introdotti da Bush per le aliquote più alte: le fasce del 33 e 35% tornerebbero al 36 e 39,6%, le esenzioni verrebbero limitate. SOSTENIBILITÁ
 MEDIA ROMNEY
 Romney vuole tagliare le imposte sul reddito di un quinto per ogni fascia, in modo che l'aliquota massima scenda dal 35 al 28%. Calo compensato dalla riduzione delle esenzioni: secondo Obama, i conti non tornerebbero. 
SOSTENIBILITÁ
 MEDIAL'economia: 4 anni di Obama
IL LAVORO
 Nel primo anno 
 della presidenza Obama il tasso 
 di disoccupazione 
 in America ha toccato il 10%, per poi ridursi gradualmente 
 da allora e arrivare - 
 è l'ultimo dato relativo a ottobre - al 7,9% della forza lavoro. Il calo
 è dovuto in parte 
 alla creazione di nuovi impieghi, ma anche alla riduzione del numero 
 di persone in cerca di un posto. L'IMMOBILIARE
 Durante il primo mandato di Obama 
 i prezzi delle case hanno conosciuto alti 
 e bassi. Sostenuti 
 nel 2010 
 dal Recovery Act, piano di sviluppo 
 per l'economia che tra l'altro prevedeva crediti fiscali a sostegno dei proprietari di case 
 in difficoltà con 
 i mutui. La tendenza però è rimasta 
 al ribasso fino ai primi segni di ripresa lanciati nel secondo trimestre di quest'anno. I CONSUMI
 Nei primi mesi del 2009, l'economia americana ha visto un calo del 5,3%, disoccupazione in aumento e crollo dei prezzi delle case. Mesi in cui i consumatori hanno frenato la spesa, alimentata temporaneamente dai programmi di stimolo all'auto e all'immobiliare. La ripresa è però graduale, con molte famiglie ancora impegnate soprattutto nell'estinzione dei debiti. LA BENZINA
 Tre anni e mezzo fa 
 la benzina negli Stati Uniti costava circa 1,60 dollari al gallone (equivalente a 3,78 litri). I prezzi poi hanno preso a crescere fino a 4 dollari al gallone a metà 2011 e ancora nel 2012, per poi ridimensionarsi leggermente.
 Il tema è politicamente molto sensibile e Romney ha attaccato Obama in un duello tv.- (*) 1 gallone = 3,7 litriFonte: Bureau of Labor Statistics; The national association of home builders and wells fargo; Bureau of Economic Analysis; Oil Price Information Service








					