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Questo articolo è stato pubblicato il 13 dicembre 2012 alle ore 12:51.

Esordio slittato da gennaio a marzo 2013 per la Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, insieme alla quale debutterà anche una nuova imposta "antispeculativa" sui sistemi di trading ad alta frequenza. È quanto prevede un emendamento del Governo al Ddl Stabilità, presentato oggi in commissione Bilancio del Senato. Arriva poi, sempre tramite emendamento, il tetto a 4.500 euro dal 2013 per l'imposta di bollo sui prodotti finanziari per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
L'aliquota dell'imposta sulle transazioni finanziarie che si applicherà sulle transazioni di Borsa in azioni e strumenti finanziari partecipativi sarà pari allo 0,12% nel 2013 e allo 0,1% nel 2014. Nel caso di azioni negoziate in mercati non regolamentati (over the counter), l'aliquota da marzo a dicembre 2013 sarà dello 0,22% e dello 0,2% dal 2014. Saranno esenti market maker e le transazioni in Borsa di azioni emesse da società con capitalizzazione inferiore a 500 milioni di euro.
Nel caso dei derivati, l'imposta si applicherà da luglio 2013 «in misura fissa, determinata con riferimento alla tipologia di strumento e al valore del contratto». Per i sistemi di trading ad alta frequenza (negoziazione generata in maniera automatica da computer in frazioni di secondo) l'emendamento introduce una tassa antispeculativacon un'aliquota dello 0,02 per cento.
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