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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2013 alle ore 17:51.

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La famigerata Imu sta diventando sempre più un cavallo di battaglia della campagna elettorale. O di propaganda, come sostengono molti commentatori. C'è chi la vuole eliminare, chi la vuole modificare, ristrutturare, alleggerire. Ecco, in ordine alfabetico, le posizioni in campo.

Berlusconi promette: via l'Imu al primo Cdm
L'Imu è il cavallo di battaglia del Cavaliere. «Nel primo consiglio dei ministri aboliremo l'Imu - ha promesso Silvio Berlusconi - e poi ci dedicheremo alla riforma del mercato del lavoro e delle pensioni. I 4 miliardi dell'Imu sono poca cosa a fronte di una spesa pubblica di 800 miliardi di euro». Per Berlusconi l'abolizione dell'Imu sulla prima casa «è un provvedimento assolutamente necessario, perché la casa per noi é sacra e per fermare la crisi dell'edilizia». Il Cavaliere ha promesso «meno tasse sulle famiglie e sulle imprese, più tagli della spesa pubblica, più privatizzazioni e più liberalizzazioni».

Bersani: una patrimoniale per alleggerire l'Imu sulle fasce più deboli
Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, dopo la vittoria alle primarie del Pd, ha detto di pensare a una patrimoniale limitata ai grandi patrimoni per alleggerire l'Imu sulle fasce più deboli. «Non sono mai stato d'accordo su un'idea di patrimoniale generica che comprendesse anche i patrimoni finanziari, i conti correnti perché penso che la cosa più efficace sia arrivare alla tracciabilità», ha dichiarato Bersani. «Ho detto quando c'era da fare l'Imu - e non c'è dubbio che è una patrimoniale che, più o meno pesante, hanno tutti i Paesi - che io l'avrei alleggerito la prima casa con situazioni di reddito più deboli affiancando un'imposta personale sui grandi patrimoni immobiliari».

Borghesi (Idv): patrimoniale sulle grandi ricchezze
«Esentare la prima casa». A dirlo è Antonio Borghesi, presidente dei deputati Idv, al Sole 24 Ore.com. «Invece di una Imu che colpisce anche la prima casa, abbiamo indicato la strada della patrimoniale sulle grandi ricchezze». La ricetta targata Idv è «esentare la prima casa, determinando dalla seconda casa in poi aliquote progressive in relazione al patrimonio immobiliare posseduto».

Casini: è un salasso. Tutta colpa di Berlusconi
«Se la gente sta pagando l'Imu, se è salassata la colpa è di chi 4 anni fa per pura scelta demagogica ha tolto l'Ici creando un buco nelle casse dello Stato, anche a rischio di non pagare gli stipendi pubblici, e Monti ha dovuto mettere una tassa che gli italiani stanno pagando con grande intelligenza, e noi stiamo ancora a parlare di Berlusconi». Questo è il parere di Pier Ferdinando Casini sull'Imu, esplicitato nel corso di una intervista a Fabio Fazio su Raitre, dopo le ultime dichiarazioni di Berlusconi di voler abolire l'Imu.

Grillo: una tassa incostituzionale
Sul Blog di beppe Grillo si legge che bisogna «fermare l'Imu», che è «incostituzionale», come lo era la «vecchia Ici». In base alla Costituziona, articolo 53, ricorda il comico lanciato in politica, «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività». Da questo deriva che le «tasse vanno pagate in proporzione alla capacità contributiva di un cittadino e subordinate a un regime di progressione che deve tener conto della posizione sociale e dell'occupazione del contribuente».

Monti: va modificata e il gettito dato ai Comuni
«L'Imu non la sbandiero come una bellezza», aveva sostenuto inizialmente il premier dimissionario Mario Monti, replicando alle ipotesi di abrogazione promesse da Berlusconi, ma «in quasi tutti paesi esiste una tassazione sulla prima casa». Aveva sostenuto che il Governo Monti non aveva «aumentato le tasse e messo l'Imu per fare una politica anticiclica, ma per sopravvivere in condizioni di emergenza». E aveva sostenuto che se si togliesse l'Imu, «chi verrà a governare un anno dopo dovrà rimettere un'Imu doppia». In una intervista a SkyTg24, poi, il professore ha sostenuto che l'Imu «va modificata. E il gettito va dato maggiormente ai Comuni», ricordando che l'Imu è frutto del «precedente governo», quello di Berlusconi, che si era impegnato a reintrodurla negli accordi con l'Unione Europea, «quindi con entrata in vigore successiva, senza specificare se la tassa sarebbe stata imposta anche sulla prima prima casa». Comunque l'Imu va ristrutturata, modificata, occorre rivederla».
Le tasse vanno ridotte, ma con cautela, dice: con il taglio alla spesa pubblica, è possibile una riduzione dell'Irpef e il congelamento dell'aumento dell'Iva.

Vendola: deve essere abolita
Il leader del Sel, Nichi Vendola, si pone come obiettivi l'abolizione dell'Imu e in generale la revisione del «peso fiscale sulle fasce più deboli». Nichi Vendola sostiene come la «lotta alla povertà» sia fondamentale.

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