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Questo articolo è stato pubblicato il 19 febbraio 2013 alle ore 06:51.
L'ultima modifica è del 19 febbraio 2013 alle ore 07:06.

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Siamo costretti di nuovo a chiedere di fare chiarezza sulla vicenda Finmeccanica e sui suoi capitoli più spinosi. L'informativa dei carabinieri alla Procura chiama ancora in causa il ministro dell'Economia Vittorio Grilli per le presunte consulenze false alla ex moglie americana e le iniziative che avrebbe assunto per favorirla il nuovo a.d. di Finmeccanica, Alessandro Pansa, promosso proprio da Grilli. Dagli atti emergono poi nuovi spaccati nei rapporti tra l'ex numero uno arrestato, Giuseppe Orsi, e la Lega per presunte dazioni di denaro ricavato dalle tangenti per la vendita di elicotteri in India.

Questi nuovi passaggi gettano un'ombra sull'inerzia e i ritardi che hanno segnato il comportamento del governo Monti in tutte le fasi della delicata inchiesta Finmeccanica (si vedano gli editoriali del Sole 24 Ore «La necessità di fare chiarezza» del 2 ottobre 2012 e «L'ora delle scelte», del 6 novembre 2012).

La notizia che l'ex presidente e a.d., Giuseppe Orsi, era indagato per corruzione è emersa il 24 aprile 2012. Malgrado le imbarazzanti intercettazioni pubblicate, il governo non è intervenuto finché Orsi è stato arrestato, nella pienezza dei suoi poteri, il 12 febbraio. Il conto di questi ritardi si paga oggi in termini di credibilità per questo gruppo industriale che ha il primato della tecnologia nazionale e quindi, di riflesso, per l'intero paese.

C'è un paragrafo, «Finmeccanica e il ministro Vittorio Grilli», nell'informativa dei carabinieri alla procura di Busto Arsizio. Appena 19 righe in grado di esplodere come una bomba a orologeria, perché ripropongono il caso delle presunte «false consulenze» date per sanare i debiti nelle attività "imprenditoriali" dell'ex moglie americana di Grilli, Lisa Lowenstein. E con questo documento entra nella vicenda Alessandro Pansa, il nuovo a.d. di Finmeccanica fresco di nomina, il 14 febbraio, su indicazione proprio del ministero dell'Economia.

Pansa è considerato amico del ministro Grilli il quale, quando era direttore generale del Tesoro, aveva già sostenuto la sua promozione da direttore finanziario a direttore generale di Finmeccanica il 4 maggio 2011, il giorno in cui Orsi fu nominato a.d. del gruppo aerospaziale.

Delle consulenze fittizie che Finmeccanica avrebbe dato all'ex signora Grilli aveva parlato la prima volta, secondo un'intercettazione, Orsi, nella cena con Ettore Gotti Tedeschi il 23 maggio 2012. Nel colloquio Orsi si lamentava dell'amicizia di Grilli con Pansa, che voleva contare di più in Finmeccanica ed intaccare i poteri di Orsi.

Le false consulenze erano poi state smentite dalla signora Lowenstein, da Grilli e da Orsi. Tuttavia è rimasta l'impressione che Grilli, benché come ministro dell'Economia sia il rappresentante dello Stato-azionista che controlla Finmeccanica, non sia intervenuto, benché la posizione di Orsi si stesse indebolendo per le accuse di aver pagato tangenti in India e il sospetto che una parte dei soldi fossero andati alla Lega, sospetto rafforzato ora da questa informativa dei carabinieri.

Il dubbio era che Grilli potesse essere ricattabile per le presunte false consulenze all'ex moglie. L'informativa aggiunge un fatto nuovo: Orsi intercettato aveva detto di aver saputo delle consulenze fittizie da Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca. Nagel e il vicedirettore di Mediobanca, Maurizio Cereda, sono stati interrogati dal pm Eugenio Fusco il 12 ottobre 2012, con questo esito secondo i carabinieri: «I testi confermavano che nel 2007-2008, effettivamente, hanno ricevuto, da parte di Pansa Alessandro, attuale direttore generale e finanziario del gruppo, - persona nota per essere "vicino" al ministro Grilli - una richiesta di aiuto per risanare i debiti della signora Lisa Lowenstland per circa 400-500.000 euro. Dopo attenta valutazione, i banchieri si rifiutarono di aderire alla richiesta del direttore finanziario Alessandro Pansa, che evidentemente, ha poi optato – sostengono i carabinieri – per le consulenze da parte di Finmeccanica o società del gruppo, come sostenuto da Orsi nell'intercettazione ambientale».

Il fatto nuovo è che Pansa si sarebbe adoperato per favorire l'ex moglie di Grilli presso Mediobanca, società che è peraltro azionista di Finmeccanica e di volta in volta interfaccia o consulente in operazioni finaziarie.

SUL SOLE 24 ORE
No alle zone d'ombra
Il 2 ottobre 2012 Luigi Zingales ha chiesto al ministro Grilli di fare chiarezza su presunti contratti Finmeccanica all'ex moglie. Grilli ne ha negato l'esistenza («Mai ho chiesto o sollecitato qualsivoglia tipo di intervento a favore di Lisa Lowenstein»). Il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano ha affermato che «non è interesse di Grilli e del Paese lasciare zone d'ombra». Il 6 novembre il Sole 24 Ore ha scritto che il governo Monti «non può più rimandare le decisioni su Fimeccanica e sul suo numero uno Giuseppe Orsi».

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