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Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2013 alle ore 13:47.

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Il teologo svizzero Han Kung intervistato da Catia Caramelli nel giorno che ha segnato l'ultimo saluto pubblico di Benedetto XVI. «Ebbi una conversazione con il Papa quando fu eletto. Fu una conversazione molto amichevole, come altre conversazioni ai tempi dell'università, quando eravamo colleghi.

Era una conversazione sulla relazione tra fede e le scienze, il dialogo fra le religioni, anche con l'Islam e sull'etica globale, ho suggerito di non affrontare questioni su cui eravamo molti distanti, come il celibato. Il clima era cosi positivo che mi ero offerto anche di aiutarlo. Poi però, come Papa, si è incamminato sulla via della restaurazione, come il suo predecessore.

Dobbiamo riconoscere al papa che ha fatto tutto quello che era nelle sue funzioni con molta intensità, però nell'insieme è rimasto un pontificato di opportunità perdute. Lo scandalo Vikileaks ha semplicemente dimostrato che nella Curia Romana ci sono molte battaglie di potere. Che c'è una corruzione tremenda e un pessimo clima».

Leggi e ascolta l'intervista completa su Radio24

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