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Questo articolo è stato pubblicato il 02 marzo 2013 alle ore 11:03.

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Beppe GrilloBeppe Grillo

«Sono un convinto europeo. Sono per una votazione on-line sull'euro, voglio un'Europa unita che sia moderna, parli una lingua comune e non undici diverse come nel Parlamento europeo». Lo ha detto Beppe Grillo intervistato dalla Bild am Sonntag che uscirà domani. «In verità l'Italia è persa da tempo - ha aggiunto - . In un anno non avremo più soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici. Non c'è più molto da salvare». Se fossi premier «farei ricomprare all'Italia i suoi titoli di Stato da Paesi come Francia e Germania e contratterei nuovamente il tasso d'interesse» ha poi sottolineato il leader del M5S, che ha annunciato di voler «portare onesti ai vertici del Paese. Com'è in Europa, ma non in Italia». «Monti non ha fatto vere politiche di risparmio - ha concluso Grillo - . Invece di togliere ai privilegiati, per primi ai politici, si è servito coi risparmi delle famiglie che ora non sanno più come andare avanti senza soldi. Una cosa simile può essere per il bene dell'Italia? E dell'Europa?».

E a Focus dice: sì al governissimo
«Se il Pd di Bersani e il Pdl di Berlusconi proponessero un cambiamento immediato della legge elettorale, l'abolizione dei rimborsi dei costi della campagna elettorale e al massimo due legislature per ogni deputato, noi sosterremmo naturalmente, subito un governo del genere. Ma non lo faranno mai». Lo dice Grillo al settimanale tedesco Focus
- «Loro bleffano soltanto - ha aggiunto - per prendere più tempo». Il leader del M5S ha poi ribadito: «Io do ai partiti ancora sei mesi, e poi è finita qui». E aggiunge: «Poi non potranno più pagare le pensioni e gli stipendi pubblici». Poi dal blog in un post scriptum all'intervento di ieri frena. «Per quanto mi riguarda, lo ripeto per l'ultima volta, il M5S non darà la fiducia a nessun governo (tanto meno a un governo Pd-Pdl), ma voterà legge per legge in accordo con il suo programma».

Saremo schiacciati dai nostri debiti
Nell'intervista, di cui è stata diffusa una anticipazione, Grillo ha afermato: «Saremo schiacciati non dall'euro ma dai nostri debiti. Se gli interessi salgono a 100 miliardi all'anno siamo morti. Non c'è alternativa». Se compro le azioni di una società che fallisce , ha dichiarato Grillo, «sono sfortunato. Ho rischiato e perduto». E insiste sul ritorno alla lira. «Se le condizioni non cambiassero l'Italia vorrebbe lasciare l'euro e tornare alla lira», si legge nell'anticipazione.

Passeggiata al mare
Grillo e il suo amico di lunga data Stefano Benni questa mattina intorno alle 8 hanno lasciato la villa del leader del Movimento 5 Stelle a Marina di Bibbona. Si sono concessi una lunga passeggiata in riva al mare. Grillo era incappucciato e pressoché irriconoscibile come già ieri si era mostrato ai giornalisti e agli operatori televisivi che stazionano davanti alla sua villa. Alcuni paparazzi questa mattina, però, lo hanno fotografato a volto scoperto, durante la passeggiata. Appena se ne è accorto il leader del Movimento 5 Stelle si è rimesso il cappuccio e i grandi occhiali scuri che lo coprono completamente. Al ritorno Grillo non ha voluto rispondere ad alcuna domanda dei giornalisti, mentre lo scrittore Stefano Benni ha detto: «Siamo prigionieri».

Il M5S rifiuta rimborsi
«I partiti dicono, promettono, proclamano. Noi l'abbiamo già fatto», ha scritto Beppe
Grillo su Twitter e Facebook, pubblicando anche un'infografica sui rimborsi elettori, in cui fa il confronto tra il M5S, Pd e Pdl. «Italiani aprite gli occhi. Perché la crisi devono pagarla i cittadini?», ha scritti. E sotto: «Eccovi i rimborsi dei partiti più votati: Pd 45.800.00 euro, Pdl 38.000.000 e nessuna intenzione di rinuncia, Movimento 5 Stelle 42.700.000, ma rifiuta il rimborso perché 'sono soldi dei cittadini italiani». «Io sono stanco! Condividi e diffondi se anche tu sei stanco di tutto questo«, si legge in calce all'infografica.

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