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Questo articolo è stato pubblicato il 05 marzo 2013 alle ore 17:39.

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Lui lo considera un «ritorno alle origini». Silvio Berlusconi punta a portare il Pdl in piazza almeno una volta al mese. Il Cavaliere lo ha spiegato nel corso dell'incontro che ha avuto nel pomeriggio con gli eletti lombardi a villa Gernetto. Berlusconi ha "battezzato" queste iniziative "piazze della libertà". Insomma, il Pdl è ancora in campagna elettorale ma è Bersani - ricorda l'ex premier - che deve fare le prime mosse e dimostrare di essere un leader. No a un governo di tecnici, ha poi chiarito, solo un esecutivo politico può aiutare il Paese a uscire dalla recessione e a cambiare rotta. L'offerta per un governo di larghe intese, anche a guida Pd, resta sempre sul tavolo ma la consapevolezza dell'ex capo del governo - così come di tutti i big del partito - è che di fronte a una porta chiusa dei democratici (puntano solo ad avere un altro presidente della Repubblica di sinistra, è la convinzione di Berlusconi) la strada del voto diventi sempre più probabile.

Paolo Romani, ex ministro dello Sviluppo economico, presente anche lui al vertice, ha riferito sull'intervento del leader del Pdl: «Il 23 di questo mese saremo tutti a Roma. Sarò l'inizio delle piazze della Libertà. Presidieremo la democrazia», ha affermato Berlusconi . Una scelta, quella di un "ritorno alle origini", che è stata interpretata da molti dei presenti come la volontà di andare oltre il Popolo della libertà, cambiando nome e simbolo partito. In vista proprio dell'appuntamento del 23 l'ex capo del governo non esclude di rispolverare quel "Forza Italia": è un progetto che Berlusconi accarezza ormai da oltre un anno e non ne fa più mistero con nessuno.

Il Cavaliere: senza schede annullate saremmo stati oltre i 250mila voti
Il Cavaliere, stando alle indicazioni fornite da alcuni presenti all'incontro, avrebbe poi ribadito che l'Imu va soppressa. Dal punto di vista delle mosse da mettere in campo all'indomani delle elezioni, l'ex premier avrebbe chiesto ai suoi di vedere prima cosa farà Pier Luigi Bersani con i grillini: «Voglio capire se Bersani è un vero leader o ha deciso di mandare allo sbaraglio i suoi inseguendo il leader del movimento 5 stelle. Bersani sia dia una mossa e decida cosa vuole fare», sarebbe stato il ragionamento del leader pidiellino. Poi, alcune considerazioni sul risultato delle ultime elezioni politiche: l'ex premier avrebbe ricordato che al Pdl hanno annullato in media 5 voti a sezione. «Avremmo vinto di oltre 250 mila voti», avrebbe sottolineato il Cavaliere.

«Sulla scelta del Capo dello Stato rispettare il voto di tutti»
Berlusconi ha parlato anche della nomina del nuovo Presidente della Repubblica. «Il voto più importante - avrebbe detto - sarà quello del 15 aprile e siccome ci sono tre minoranze, e non una maggioranza, occorrerà rispettare il voto di tutti. Nessuno pensi di fare da solo, dovremo batterci perché questo principio venga rispettato». Durante la riunione più di un esponente del Pdl avrebbe fatto il nome di Romano Prodi quale possibile candidato del Pd per il Colle.

Venerdì l'incontro tra Berlusconi e Monti
Berlusconi incontrerà Monti venerdì 8 marzo, mentre il colloquio tra il professore e Pier Luigi Bersani dovrebbe essere - a quanto si apprende - giovedì alle 17. Ieri il presidente del Consiglio aveva inviato una lettera al Cavaliere, al leader del Pd Pier Luigi Bersani e Beppe Grillo per fissare una serie di incontri in vista del consiglio Ue del 14 marzo. Non risulta ancora arrivata risposta dal Movimento 5 Stelle.

Al vertice presenti Formigoni e Mantovani
Berlusconi é arrivato nella sua villa sui colli briantei poco prima delle 16, quando ad attenderlo c'era già una decina tra parlamentari, senatori e consiglieri regionali lombardi eletti nelle liste Pdl della Lombardia. Tra gli altri sono stati visti entrare il governatore uscente della Regione Roberto Formigoni e il coordinatore regionale Mario Mantovani. L'incontro ha rappresentato la prima occasione per fare il punto sugli scenari politici regionali dopo le elezioni del 24 e 25 febbraio.

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