Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 22:53.

My24

L'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, è da stasera formalmente indagato per «abus de faiblesse», circonvenzione d'incapace, nell'ambito della vicenda delle tangenti ai partiti politici della miliardaria erede L'Orèal, Liliane Bettencourt. L'ex presidente è stato messo sotto inchiesta al termine di un confronto con il maggiordomo (a sua volta indagato dalla giustizia per violazione della privacy, per aver registrato conversazioni private della Bettencourt) e altro personale di servizio della Bettencourt, avvenuto nel pomeriggio a Bordeaux.

L'avvocato di Sarkozy, Thierry Herzog, ha parlato di «decisione incoerente ed ingiusta» ed ha annunciato l'intenzione di «presentare immediatamente ricorso». Da fine novembre Sarkozy è stato sentito come testimone informato dei fatti, ma oggi i magistrati hanno deciso di metterlo di fronte a chi ha testimoniato di averlo visto a casa Bettencourt durante la campagna elettorale per la presidenza della Repubblica, nel 2007.

Sarkozy è sospettato di aver intascato le bustarelle di denaro che passavano dalla ricca famiglia nelle tasche di molti esponenti politici e che, nel suo caso, avrebbero finanziato la campagna elettorale vincente. A ritirarle personalmente sarebbe stato l'allora tesoriere del partito Ump, poi ministro di Sarkozy, Eric Woerth.

Alcuni ex dipendenti della Bettencourt sostengono di aver visto più di una volta l'allora candidato dell'Ump a casa dei Bettencourt in quel periodo pre-elettorale, cosa che il diretto interessato ha sempre smentito. Durante una lunga udienza, a novembre, Sarkozy ha detto ai giudici di non aver mai chiesto né ricevuto soldi dai Bettencourt.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi