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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 14:19.

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Una manovra in due tappe per pagare i debiti della Pa: il Governo prevede di sbloccare 20 miliardi nella seconda metà del 2013 e ulteriori 20 miliardi nel corso del 2014. Così l'esecutivo, al termine del consiglio dei ministri, delinea in una nota le misure per favorire l'accelerazione del pagamento dei debiti della Pa verso i propri fornitori, e chiarisce l'impatto sulla crescita dell'economia e sull'andamento dei conti pubblici per gli anni 2013 e 2014. «Le misure che il Governo intende adottare - si legge nel documento redatto da Palazzo Chigi, ed emesso al termine del consiglio dei ministri di oggi - sono finalizzate all'immissione di liquidità nel sistema economico e interesseranno le aministrazioni centrali, gli enti del servizio sanitario nazionale. Gli importi previsti corrispondono a circa 20 miliardi nella seconda parte del 2013 e ulteriori 20 miliardi nel corso del 2014».

Il Governo: allentamento patto di stabilità interno
Le misure che il governo intende mettere in campo per sbloccare i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione - si legge ancora nella nota - riguarderanno, tra l'altro, i debiti degli enti territoriali (Regioni ed enti locali) attraverso «un allentamento dei vincoli del Patto di stabilità interno per consentire l'utilizzo degli avanzi di amministrazione disponibili». Le misure prevedono inoltre «l'esclusione del Patto di stabilità delle Regioni dei pagamenti effettuati in favore degli Enti locali sui residui passivi a cui corrispondono residui attivi di Comuni e province» e «l'istituzione di fondi rotativi per assicurare la liquidità agli Enti territoriali (Regioni ed Enti Locali), con obbligo di restituzione in un arco temporale certo e sostenibile».

Grilli: oggi modifiche obiettivi finanza pubblica, poi Dl
Una manovra in due tappe porterà al rimborso di una parte dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione. Oggi - ha spiegato il ministro del Tesoro Vittorio Grilli - il Governo ha modificato gli obiettivi di finanza pubblica «per creare gli spazi necessari per lo stadio due. Questo - ha continuato il ministro - sarà un decreto legge che determinerà le forme, le modalità per attuare questa accelerazione dei pagamenti. La prima tappa è una relazione al Parlamento sulla modifica dei saldi e speriamo che il Parlamento dia un parere positivo in tempi brevi. Non appena la avremo, possiamo approvare immediatamente, noi o il futuro Governo, il decreto».

Il ministro: parte indebitamento utilizzata per fondi cofinanziati con Ue
«Anche gli investimenti cofinanziati dall'Ue - ha ricordato Grilli - è parte dei vincoli molto cogenti delle nostre amministrazioni: una parte del nostro spazio di indebitamento, una parte minoritaria sarà utilizzata per ampliare la capacità di investimento attraverso fondi cofinanziati che altrimenti andrebbero persi».

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