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Questo articolo è stato pubblicato il 17 aprile 2013 alle ore 14:03.

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Finisce prima ancora di cominciare l'intesa tra Beppe Grillo e Pier Luigi Bersani sul fronte del Quirinale. «Finora questo signore ci ha chiesto solo il voto per un governo Bersani per farsi i cazzi suoi», accusa Grillo dal suo blog, su cui pubblica anche un fotomontaggio del Quirinale che brucia con Bersani ritratto come Nerone l'imperatore. «Berlusconi vuole un garante per i suoi processi. D'Alema, il principe dell'inciucio, e Amato, l'ex tesoriere di Craxi sono candidati ideali. Dopo l'occupazione del Tribunale di Milano da parte dei suoi parlamentari, vorrebbe occupare anche il Quirinale», spiega la situazione il leader dei "5 Stelle".

Il leader Pd «voleva tutto in cambio di nulla»
«Dal suo punto di vista - osserva il blogger - è un legittimo obiettivo, per Bersani - rincara - è il suicidio della Repubblica di cui lui e solo lui sarà il responsabile». A Bersani, Grillo rimprovera che «non ha risposto alla richiesta di rinunciare ai 46 milioni di euro di finanziamento elettorale, (il M5S ha rinunciato a 42 milioni di euro), non ha fatto una piega su una proposta congiunta di incandidabilità di Berlusconi, né per la legge sul conflitto di interessi». In sintesi, «voleva tutto in cambio di nulla per sopravvivere a sé stesso».

Bersani «ha fatto le Berlusconarie» per due nomi: D'Alema e Amato
In un altro passaggio del suo post, Grillo accusa Bersani di aver ignorato i nomi proposti dal MoVimento 5 Stelle per il Colle «per un semplice motivo: Gargamella ha già deciso. Ha fatto le Berlusconarie - scrive Grillo -. I votanti erano due: lui e lo psiconano durante un colloquio intimo. Trasparenza e condivisione, queste sono le parole d'ordine del pdmenoelle». Ad essere scelti segretamente dai leader di Pd e Pdl i nomi di D'Alema e Amato, « Due personaggi di garanzia giudiziaria al posto di una figura di garanzia istituzionale. Il presidente della Repubblica é il capo del Consiglio Superiore della Magistratura, la influenza, può indirizzarne il comportamento. Berlusconi vuole un garante per i suoi processi. D'Alema, il principe dell'inciucio, e Amato, l'ex tesoriere di Craxi sono candidati ideali».

«Ognuno si prenda le sue responsabilità»
«Il M5S ha espresso i suoi nomi consultando decine di migliaia di iscritti. Ha votato persone come Gabanelli, Strada, Rodotà, Zagrebelsky, Imposimato». È l'ultimatum che arriva via web da Beppe Grillo. «Il pdmenoelle - incalza dal suo blog - ha consultato (e sta consultando) solo Berlusconi per proporre D'Alema, Amato, Violante come ruotino di scorta o un presidente dell'inciucio dell'ultimo momento». «Un loro settennato consegnerà l'Italia alla dissoluzione non solo economica, ma anche come Stato unitario. È bene saperlo in anticipo», dice ancora Grillo che chiude con un esplicito «ognuno si prenda le sue responsabilità».

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