21 aprile 2013
Grazie, Presidente. In un'Italia senza lavoro, alle prese con una questione industriale diventata sociale, divisa (pericolosamente) nelle piazze, sfilacciata in modo preoccupante nel suo tessuto civile, impaurita dalla doppia tenaglia di una crescente disuguaglianza e di opposti populismi che indeboliscono le fibre (sane) della democrazia, ci è voluto l'ultimo soccorso di un "giovanotto" di 87 anni che risponde al nome di Giorgio Napolitano per ...
21 aprile 2013 | Commenti (17)
Quello che sta avvenendo nel Pd in queste ore è l'effetto ritardato della sconfitta elettorale. Se Pier Luigi Bersani avesse vinto le elezioni tutto quello che si è visto dal 26 febbraio a oggi non sarebbe accaduto.I problemi di fondo che affliggono il Pd sarebbero rimasti ma la loro soluzione sarebbe stata rimandata. Quindi la vera domanda da porsi è perché questo Pd e questa sinistra non siano riusciti nemmeno questa volta a convincere la ...
17 aprile 2013 | Commenti (7)
Nel momento in cui ha fatto finalmente un nome concreto per il Quirinale, il Pd si è spaccato. Ha scelto il personaggio meno suscettibile di ricevere veti, il più tranquillo per un certo aspetto: l'anziano e rispettato Franco Marini, un ex sindacalista che con il suo passato può ben rappresentare, sotto il profilo simbolico, l'esigenza di mettere al centro l'economia e i problemi del lavoro. Ma è servito a poco. Oggi sarà comunque un'elezione ad ...
10 aprile 2013 | Commenti (12)
I fatti per adesso sono che Bersani ha ripreso una parvenza d'iniziativa lungo la rotta del Quirinale e dell'Esecutivo
19 aprile 2013
Nell'Italia remota del 1955, certo diversa da quella di oggi, la contesa sul Quirinale produsse una profonda lacerazione all'interno della Democrazia Cristiana, partito allora egemone. I candidati erano due, entrambi autorevoli esponenti di quella formazione. Cesare Merzagora riteneva necessario garantire la continuità dell'esperienza centrista, che peraltro dava segni di lento declino. Giovanni Gronchi guardava invece al "nuovo", si direbbe ...
13 aprile 2013
Abbiamo vissuto nelle ultime ore l'ultimo passaggio del settennato di Giorgio Napolitano, una presidenza che ha accompagnato l'Italia in uno dei periodi più tormentati della storia recente. E la conclusione è anche un lascito politico che il capo dello Stato consegna al suo successore: non solo, come è ovvio, il compito costituzionale di formare quel governo che fin qui si è rivelato impossibile. Ma anche un «metodo», chiamiamolo così, che può ...
12 aprile 2013
Il metodo è fondamentale. E sarebbe veramente un bel segnale se si riuscisse a nominare il prossimo presidente della Repubblica con il metodo delle «larghe intese», esteso dunque a tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento. «Non è un caso che i padri costituenti abbiano previsto per il presidente della Repubblica il mandato di sette anni e che alle prime tre votazioni sia richiesta la maggioranza di due terzi». Carlo Azeglio Ciampi ...
12 aprile 2013
L'idea di un presidente della Repubblica eletto con larghi consensi è un primo spiraglio utile emerso dall'incontro Bersani-Berlusconi in questa tormentata fase politica.Sarebbe ancora più utile se il consenso riguardasse anche il profilo della persona - uomo o donna - che dovrà presiedere la nostra Repubblica nel prossimo settennato: un periodo che sarà comunque difficile, anche se si superasse l'attuale impasse politica (ed economica).Abbiamo ...