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Questo articolo è stato pubblicato il 19 aprile 2013 alle ore 07:57.

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La folla in festa dopo la cattura del secondo attentatore (Afp)La folla in festa dopo la cattura del secondo attentatore (Afp)

Scene di giubilo per le strade di Boston dopo la cattura nella notte del secondo presunto
attentatore della maratona di lunedì scorso, il 19enne di origini cecene Dzhokhar A. Tsarnaev. La cattura è avvenuta alle 21, ora di Boston, nella notte italiana.

La caccia all'uomo è durata tutta la giornata di ieri in clima da stato d'assedio a Boston. L'uomo, il terrorista, è Dzokhar Tsarnaev, 19 anni, uno dei due responsabili dell'attentato alla maratona di Boston. L'altro, il fratello maggiore Tamerlan, di 26 anni, è stato ucciso nelle notte in uno scontro con la polizia. Vengono definiti come originari della violenta regione della Cecenia o di aree limitrofe, con alle spalle addestramento militare e negli Stati Uniti legalmente da almeno un anno ma forse molto di più. Uno zio, Ruslan Tsarni di Montgomery Village, Maryland, ha detto alla stampa americana che si trovavano negli Usa da circa dieci anni. Nessuna certezza ancora sul loro movente.

La polizia, nelle ultime ore, avrebbe circondato una casa nel sobborgo di Watertown, dove è possibile che Dzokhar si sia rifugiato. Battuta anche la pista anche di ulteriori complici: un treno del servizio Amtrak è stato fermato per cercare un terzo uomo.
L'intera città di Boston e la sua periferia, almeno sei grandi quartieri, sono ormai in uno stato di coprifuoco: le autorità hanno chiesto alla gente di rimanere in casa, di aprire la porta solo ad agenti di polizia che si identifichino chiaramente. Perché il sospetto è armato, probabilmente anche di bombe e granate, e pericoloso. Anche il sistema di trasporto pubblico è stato bloccato. La caccia è stato descritta come un'operazione "enorme". L'ordine di coprifuoco è stato dato direttamente dal governatore del Massachusetts Deval Patrick, che ha definito la situazione «molto seria. State in casa e non aprite a nessuno», ha detto Patrick.

La drammatica notte di violenza e caccia all'uomo è cominciata dall'università del Mit a Cambridge e dal sobborgo di Watertown. I due sospetti, identificati ieri da foto diffuse dalla polizia, a cominciare dalle 10:30 di sera ora locale hanno ucciso un agente all'università, rapinato un negozio 7-Eleven e rubato un'auto, una Mercedes. La rapina ha fatto intervenire le prime auto della polizia. Rintracciati e inseguiti, i due hanno tentato la fuga con la vettura, un Suv il cui proprietario è stato rilasciato sano e salvo dai terroristi. Hanno seminato ordigni esplosivi dirigendosi braccati dagli agenti verso Watertown. Il fratello maggiore è rimasto ferito durante uno degli scontri, secondo alcune ricostruzioni travolto da un veicolo della polizia mentre era sceso dall'auto rubata. Avrebbe avuto addosso anche una cintura esplisiva che sarebbe detonata. Trasportato in ospedale, è deceduto per ferite multiple da armi da fuoco e esplosioni. Anche almeno un agente di polizia di Watertown è rimasto ferito. Il fratello più giovane è riuscito per ora a dileguarsi.

Secondo la ricostruzione del New York Times, la famiglia dei due terroristi ha vissuto per un anno a Makhachkale, capitale del Dagestan vicino alla Cecenia, prima di arrivare negli Stati Uniti. La famiglia, genitori, con due figli e due figlie, sarebbe almeno in parte arrivata dalla Russia in America nel 2002. In precedenza avrebbero vissuto in Kyrgyzstan in Asia centrale. I due fratelli hanno lasciato ampie tracce sui social media: sulla popolare piattaforma russa Vkontarkte, Dzokhar si autodefinisce di fede islamica e con l'ambizione di fare soldi e avere successo professione. Cita il Corano. Il fratello Tamerlan su You Tube ha indicato i suoi video preferiti, rap russo e una testimonianza di un giovane conterraneo intitolata "Come ho accettato l'Islam e sono diventato uno Sciita". Uno dei fratelli, il più anziano, secondo l'agenzia di stampa Ap sarebbe stato anche un pugile di successo, con aspirazioni olimpiche e studente di ingegneria: in un articolo dedicato a lui nel 2008 avrebbe detto di non capire l'America e di non avere alcun amico americano. Il più giovane, Dzokhar, aveva ottenuto una borsa di studio americana e studiato presso una rinomata scuola pubblica di Boston dove nel 2011 era stato atletadel mese. Ora era iscritto alla University of Massachusets - Dortmouth.

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