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Questo articolo è stato pubblicato il 01 maggio 2013 alle ore 17:20.
L'ultima modifica è del 01 maggio 2013 alle ore 10:55.

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Bonanni: reato di evasione fiscale diventi penale
«Il governo deve avere il coraggio di cooperare con i poteri locali e le parti sociali. L'Italia si salva se tutti la salviamo»: così il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, dal palco del Primo Maggio. «Basta a litigi e furbizie, l'Italia deve essere percossa da uno spirito nuovo di servizio. Il servizio, come dice Papa Francesco, è potere». Il leader della Cisl, quindi, chiede al governo «una decisione forte, coraggiosa: rendere il reato di evasione fiscale un reato penale. È l'unico modo per evitare che tutte le tasse siano scaricate sui lavoratori e sui pensionati».

Le manifestazioni nel resto d'Italia
Ma il Primo Maggio è anche il giorno dei cortei. Ecumenico in Piazza Maggiore a Bologna: davanti alla basilica di San Petronio, a fianco dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, scendono anche gli imprenditori di Uninidustria, rappresentata dal presidente Alberto Vacchi, e Legacoop Bologna, con il suo presidente Gianpiero Calzolari, a comporre una sorta di fronte comune innanzi ad una crisi economica, ormai in corso da anni, che sta lacerando il tessuto produttivo dell'intero Paese.

L'inedita e inusuale mescolanza tra mondo dell'impresa e mondo sindacale va in scena in una celebrazione, quella del Primo Maggio - intitolato quest'anno, Priorità Lavoro - storico bastione delle rivendicazioni del sindacato e che vede alternarsi, all'interno di una tavola rotonda, voci diverse, a condividere, per una volta, lo stesso palco. Palco su cui si muovono il segretario generale della Cisl felsinea, Alessandro Alberani, e quelli della Cgil e Uil cittadine, Danilo Gruppi e Gianfranco Martelli, oltre al presidente della Regione, Vasco Errani, a Calzolari e Vacchi, sicuramente l'ospite più inusuale in una festa che ha visto da sempre distanti le posizioni di lavoratori e datori di lavoro.

E se in Piazza Maggiore c'è chi - come gli esponenti di Rifondazione comunista Emilia-Romagna - ribadisce in una nota che «a piazza è delle lavoratrici e dei lavoratori che non si tolgono il cappello davanti al padrone», non c'è invece la Fiom bolognese, che celebra il Primo Maggio nel Ferrarese, alla Berco di Copparo, azienda del gruppo Thyssen Krupp, su cui si allunga l'ombra di 611 esuberi. Sempre nel Ferrarese, ma a Sant'Agostino, le iniziative per il Primo Maggio vedono in primo piano la celebrazione di una messa, da parte dell'Arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra, alla Ceramiche Sant'Agostino, stabilimento in cui persero la vita due dipendenti nel crollo di una parte della struttura colpita dal terremoto dello scorso maggio.

Foto di Preiti in corteo, polemiche e lancio di uova a Torino
Polemiche e prese di distanza hanno invece accompagnato a Torino la comparsa, nel corteo cittadino di questa mattina, di uno striscione degli Autonomi con l'immagine di Luigi Preiti a terra e, più sotto, la scritta "Il 1 maggio è per voi". Accanto alla foto dell'uomo che domenica scorsa ha ferito a colpi di pistola due carabinieri davanti a palazzo Chigi, anche le immagini della coppia di Macerata suicida per debiti. «L'immagine di Luigi Preiti, portata con tanto di dedica, è la peggior offesa che si poteva immaginare quest'oggi, proprio a Torino, dove l'Arma dei Carabinieri fu fondata quasi 200 anni fa - ha rimarcato l'assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola - Si vergognino i responsabili di questo grave gesto». Sulla stessa linea anche il governatore della Regione, Roberto Cota: «Chi pensa che il primo maggio debba essere un'occasione di scontro o di atteggiamenti violenti contro gli altri dimostra di non aver capito nulla del senso di questa ricorrenza».

Sempre a Torino, un gruppo di persone finora non identificate ha lanciato uova cariche di vernice nera contro lo spezzone del Pd al corteo del 1° maggio. Il lancio si è verificato nella parte terminale del lungo serpentone che si è snodato in via Po, lontano dunque dalla zona in cui si trovano il sindaco Piero Fassino e altri esponenti politici. Le uova hanno colpito personale delle forze dell'ordine. I responsabili sarebbero alcuni giovani del centro sociale Askatasuna. Il gruppo sfila con il volto coperto dalle maschere di Anonymous. L'intervento delle forze dell'ordine, che hanno spinto in avanti lo spezzone del corteo in cui si trovano alcuni rappresentanti locali del Pd, ha fatto tornare la
calma.

Il corteo di Milano
Intanto è partito da poco a Milano il tradizionale corteo per la festa del 1° maggio nel quale tra striscioni e cartelli per denunciare la sempre più pesante disoccupazione si sono levate anche grida e slogan contro l'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. La manifestazione, alla quale sono presenti tante categorie, da poliziotti ad agricoltori da ricercatori a operai, come ha spiegato il segretario generale della Camera del lavoro milanese Graziano Gorla «è più partecipata» rispetto all'anno scorso ed è stata aperta dal gonfalone di Milano e dei vari centri dell'hinterland. In seconda filà i sindacati e i rappresentanti dei vari partiti tra i quali Sel, Rifondazione comunista e altri. Alla manifestazione anche gli esponenti del partito Marxista-leninista italiano con un cartellone con la scritta «opponiamoci al governo Letta-Berlusconi al servizio del capitalismo, lottiamo per il socialismo!» e raffigurante il neo premier e l'ex premier che si stringono la mano.

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