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Questo articolo è stato pubblicato il 04 maggio 2013 alle ore 16:29.

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Il governo deve trovare «1,5 miliardi di euro entro maggio» per il rifinanziamento della cig in deroga. «A rischio ci sono oltre 700mila cassintegrati, che altrimenti andranno ad aumentare le fila dei disoccupati». A lanciare l'allarme è il leader della Cisl,Raffaele Bonanni. Il sindacalista insiste su esodati e occupazione e avverte: attenzione alla «tenuta sociale» del Paese. Secondo il neo-sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, per coprire la Cig in deroga, lo stop dell'Iva a luglio e la moratoria dell'Imu a giugno potrebbero servire più di 6 miliardi. Solo per lo stop dell'Imu a giugno potrebbero servire tra i 2 e i 3 miliardi di euro.

Il sindacalista: agire in fretta, siamo al limite del crollo
Bonanni chiede che il governo «apra il confronto» con le parti sociali «al più presto. E prima di illustrare a Bruxelles le misure» per l'occupazione e la crescita. Letta deve dunque «aprire una discussione alla luce del sole» e «agire in fretta. Siamo al limite del crollo».

Bonanni: rischiamo di affondare ulteriormente
Bonanni ricorda che ieri il ministero dell'Economia guidato da Fabrizio Saccomanni ha affermato che «nei prossimi giorni» il governo proseguirà il dialogo con Bruxelles per illustrare le misure che saranno prese per sostenere la crescita e l'occupazione. Il leader della Cisl auspica l'apertura di un confronto al più presto su tutte le questioni più pressanti, a partire dalle risorse per la cig in deroga (su cui i sindacati già attendevano una convocazione dal precedente governo) ma che in generale affronti le politiche da mettere in campo per l'occupazione e la ripresa. «Siamo al limite del crollo - avverte Bonanni -, l'economia è esausta, bisogna rivitalizzarla subito o rischiamo di affondare ulteriormente. Il quadro è talmente chiaro che davvero fa impressione che ancora si perda tempo».

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