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Questo articolo è stato pubblicato il 05 maggio 2013 alle ore 20:00.
L'ultima modifica è del 05 maggio 2013 alle ore 14:29.

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Silvio BerlusconiSilvio Berlusconi

Un decreto legge in tempi brevi, probabilmente già la prossima settimana, che agisca su un doppio fronte: "congelare" il pagamento della prima rata dell'Imu su abitazione principale e pertinenze, che scade a giugno, e rifinanziare la cassa integrazione in deroga. Su questo stanno lavorando il premier Enrico Letta e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni. Il consiglio dei ministri potrebbe essere convocato già in settimana, probabilmente giovedì. Servono tre miliardi circa: due per l'imposta sul mattone, 1 - 1,5 per gli ammortizzatori sociali. Se poi l'obiettivo è evitare anche l'aumento dell'Iva, che scatterà dal 1° luglio, occorre trovare almeno sei miliardi.

Debiti Pa, già esauriti 5 miliardi per i comuni. L'Ance: via il tetto
Tra martedì e mercoledì il via libera del Parlamento al Documento di economia e di finanza. Intanto sono già esaurite le risorse destinate a pagare i debiti della Pa: alla scadenza del 30 aprile richieste dei comuni oltre il tetto dei 5 miliardi (si veda il Sole 24 Ore di oggi). «Se questo quadro sarà confermato, il plafond possa essere integrato anche in sede di conversione del decreto», afferma Veronica Nicotra, segretario generale facente funzioni dell'Anci. Sulla stessa linea il presidente dell'Ance, l'Associazione nazionale dei costruttori, Paolo Buzzetti, che chiede di togliere il tetto dei 5 miliardi posto agli enti locali per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione nell'anno in corso in quanto troppo basso. È necessario pagare tutto, aggiunge. «È naturale che le richieste siano maggiori al tetto previsto della copertura - spiega Buzzetti visto che i crediti complessivi delle imprese costruttrici nei confronti della Pa certificati da Bankitalia ammontano a 20 mld».È impensabile, continua Buzzetti, che nel 2014 non venga prevista nessuna risorsa per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione: «è un nodo che il precedente governo ha lasciato irrisolto, ma che deve essere sciolto». Secondo il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, oggi a un convegno a Treviso, «se si allenta il patto di stabilità, si rimette in moto tutta una serie di iniziative perché così si fa circolare più denaro, si riattivano i consumi e la produzione».

Baretta sul congelamento Imu: i sindaci saranno compensati
La sospensione della rata dell'Imu di giugno desta qualche preoccupazione dalla parte dei comuni. Senza questo gettito, lamentano, potrebbero saltare alcuni servizi ai cittadini. «Le preoccupazioni dei sindaci sono giustificate - afferma il sottosegretario all'Economia PierPaolo Baretta -, il governo deve compensare i Comuni con analoga cifra e assicuriamo i Comuni che in tempi specifici questa compensazione avverrà. Capire da dove verranno prese le risorse è il problema di questi giorni, ma è fuori discussione che questa compensazione arriverà. Letta è stato chiaro: sospendere la rata di giugno per fare poi una riforma complessiva».

Berlusconi ribadisce: fiducia a Letta legata ad abrogazione Imu
Le tensioni interne alla maggioranza rimangono: il Pdl non arretra e ricorda che occorre trovare il modo per restituire l'Imu versata nel 2012. Intervistato dal tg4, Silvio Berlusconi ritorna sulla sua proposta lanciata in campagna elettorale: «Sarebbe un atto riparatore da parte dello Stato - dice - una riappacificazione dello Stato con i cittadini, il segno che lo lo Stato riconosce aver sbagliato e rende una tassa ingiusta e dannosa». Di qui, la conclusione del ragionamento del Cavaliere: la fiducia del Popolo della Libertà al governo Letta è legata all'abrogazione dell'Imu. «È così, ma non per puntiglio - spiega Berlusconi -: è cosa buona e giusta non pagare l'Imu a giugno». Un'imposta, continua il leader del Pdl, negativa per l'economia: «Produce negatività nelle famiglie che hanno incertezza sul loro futuro e consumano meno».

Il nodo presidenza Convenzione. Il Cavaliere: continua l'odio della sinistra
Berlusconi parla anche dello scontro con il Pd sulla presidenza della Convenzione per le riforme costituzionali: «È molto difficile per la sinistra italiana venir fuori dallo stato precedente, di odio nei nostri confronti», afferma. «Ho la speranza che stando al governo insieme possiamo chiudere questa guerra civile fredda per iniziare la riappacificazione». Intanto però il presidente dei senatori del Popolo della Libertà Renato Schifani ricorda che «le iniziative personali ed i diktat, come quello di Fassina e compagni sul presidente Berlusconi, non inducono all'ottimismo» sulla tenuta dell'esecutivo Bersani. Toni analoghi nelle parole del capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta che, in un'intervista a SkyTg24, sottolinea che «sono stati gli amici del Pd che il giorno dopo, con Franceschini, hanno cominciato a creare confusione parlando di proroga e di rinvio dell'Imu. Queste uscite - sottolinea - non fanno bene alla maggioranza».

Crimi (M5s): sì a decreto, ma con limiti di reddito
Il Movimento 5 Stelle tendenzialmente dice sì al decreto sulla sospensione dell'Imu a giugno, ma - sottolinea il capogruppo al Senato del M5S, Vito Crimi, a skytg24 - deve essere non un sì orizzontale, altrimenti favoriremmo chi ha casa e redditi elevati. Invece deve essere garantito a soglie di reddito basse, con un limite» (An.C.).

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