Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 05 maggio 2013 alle ore 18:07.

My24

Cominciamo con una bella sorpresa. Si dice che ormai il ciclismo parla solo lingua inglese. Che ormai anche lo sport delle due ruote si sia globalizzato in un gran frullato dell'ex impero britannico, con americani, inglesi, canadesi e australiani; che ormai non ci sono più frontiere , eccetera eccetera; e poi arriva la maglia rosa di Salvatore Puccio, un siciliano 23 enne trasferitosi in Umbria, che sembra uscito da un episodio del Commissario Montalbano, una di quelle belle facce da emigrato buono e volenteroso che anche quando saluta la fidanzata arrossisce come facevano i corridori di una volta.

Salvatore, nato a Menfi in proivincia di Agrigento, fa parte del super Team Sky di Sir Wiggins che, come si prevedeva, ha dominato in scioltezza la cronosquadra di Ischia, seconda tappa del Giro d'Italia , dopo quella di Napoli vinta in volata da Mark Cavendish. Un successo che non fa una grinza, ottenuto a 47 di media, con Wiggins spesso in testa a dar l'esempio a tutti.

L'unico intoppo, chiamiamolo così, è stato proprio per l'assegnazione della maglia rosa. Quelli di Sky, mal interpretando il regolamento, credevano che spettasse all'abruzzese Dario Cataldo, transitato per primo al traguardo. Ma la maglia, in realtà, va al corridore meglio piazzato e in classifica: e il migliore è Salvatore Puccio perché nella tappa di sabato era arrivato prima di Cataldo. Insomma, uno di quei cavilli da regolamento cui nessuno bada. Solo che quando Salvatore l'ha saputo è rimasto imbambolato come se avesse appena vinto un miliardo alla lotteria.

"... Sono sorpreso, ma felicissimo" ha detto Puccio con gli occhi umidi. "Non credevo che la maglia rosa spettasse a me... Spero di tenerla qualche giorno per rendermene conto... Così il mio capitano Wiggins avrà meno pressione addosso..." Poi Salvatore, prima che svenisse dall'emozione, è stato portato alla premiazione dove tra i baci delle miss e spruzzi di champagne ha perso l'ultima riserva di lucidità. Probabilmente sta ancora pensando d'aver sognato.

Il bello della vicenda è che Salvatore, nel finale, ha sudato sette camicie per restare agganciato, come ultimo vagoncino, al treno della Sky. Uno sforzo che ha fatto bene sia alla squadra (perché il tempo viene calcolato sul quinto) sia al nostro siciliano con la valigia. Anche sir Wiggins, ne è uscito con i guanti bianchi. Sia perché in prospettiva di classifica, ha inflitto una prima stoccata alla concorrenza, sia lasciando elegantemente spazio nel dopo-corsa ai suoi due gregari. "Questo è il giorno di Puccio e di Cataldo, per parlare di me ci sarà tempo più avanti" ha concluso il Baronetto di sua maestà

Già, ci sarà tempo più avanti per parlare di Wiggins. Intanto sir Bradley ha messo fieno in cascina. L'unico a non uscirne con le ossa rotte è il nostro Nibali. La sua squadra, l'Astana, si è classifica terza con solo 14 secondi di distacco. Per Nibali, più debole a cronometro, un ottimo risultato. Lui minimizza dicendo che " va bene così", ma intanto si è tolto un primo mal di pancia.

Per gli altri avversari di Wiggins, il bilancio è meno roseo: il canadese Hesjedal, con la Garmin, ha preso 25 secondi. Male anche Cadel Evans, staccato con la Bmc di 37". Quello più bastonato, in prospettiva di classifica, è lo spagnolo Samule Sanchez dell'Euskatel. Alla fine si becca più di un minuto. Una pesante zavorra dopo solo due tappe. Soddisfatto invece Michele Scarponi, che con la Lampre limita a 22 secondi il ritardo da Sky, cioè da Wiggins.

Bene, ora si riprende la marcia nel grande Sud, del Cilento, di Matera, della Puglia per risalire fino all'appuntamento, sabato prossimo, della cronometro di Saltara, 56 chilometri di tic tac che dovrebbero lanciare Sir Wiggins verso la maglia rosa. O perlomeno assicuragli un robusto tesoretto di vantaggio da investire prima delle montagne quando Nibali e gli altri avversari daranno il via alla caccia. Si vedrà. La strada del Giro è lunga... e le sorprese, belle o brutte, sono sempre dietro l'angolo.

Commenta la notizia