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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2013 alle ore 15:17.

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Sylvain Georges (AFP Photo)Sylvain Georges (AFP Photo)

Primo caso di doping al Giro d'Italia 2013. L'Uci, la Federazione mondiale di ciclismo, ha sospeso in via cautelare il francese Sylvain Georges (Ag2R), risultato positivo per lo stimolante heptaminolo a un controllo antidoping effettuato durante il Giro stesso, il 10 maggio. Georges stamattina non ha preso il via da Tarvisio. Malgrado l'assunzione di una sostanza vietata, il francese era piuttosto attardato in classifica, visto che ieri occupava l'81/o posto, a ben 1h03'54" dalla maglia rosa Vincenzo Nibali. Georges adesso ha comunque il diritto di chiedere le controanalisi. L'esclusione dalla gara è determinata dal regolamento del Giro, che "ferma" un corridore positivo in attesa del giudizio della sua federazione. In attesa delle controanalisi, l'Uci non prevede sospensioni per la sostanza inquisita, uno stimolante considerato a restrizione d'uso. La positività di Georges, riscontrata dal laboratorio dell'Acqua Acetosa di Roma, è emersa dopo la 10/a tappa, disputata il 10 maggio scorso, da Marina di San Salvo (Chieti) a Pescara, vinta dall'italo-australiano Adam Hansen per distacco.

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