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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2013 alle ore 22:50.
L'ultima modifica è del 15 giugno 2013 alle ore 20:08.

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Lupi: nessun definanziamento di grandi opere per la copertura
«Non c'é nessun definanziamento né blocco di grandi opere, c'é un utilizzo temporaneo di risorse già allocate, ma che non verrebbero utilizzate nel breve periodo in quanto l'avanzamento dei lavori - é questo il caso della Tav Torino-Lione per il quale é comunque in corso l'approvazione del progetto definitivo - non lo rende necessario. Mi sembra doveroso e saggio in un momento come questo non lasciarle ferme e inutilizzate. Tali risorse verranno prontamente riallocate. Ad esempio, il ripristino di quelle sul Terzo Valico della Milano-Genova, di cui una quota viene ora parzialmente utilizzata, é già previsto in un decreto all'esame del Parlamento e già approvato dal Senato, che verrà convertito entrò il 21 giugno».

Bonus da 5 miliardi per l'acquisto di macchinari industriali
Tra i provvedimenti approvati dal governo e confermate dal ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato, anche il bonus da 5 miliardi per favorire l'acquisto di nuovi macchinari da parte delle imprese. Si tratta di prestiti agevolati a un tasso pari alla metà di quello di mercato, grazie a 5 miliardi della Cassa depositi e prestiti messi a disposizione di quelle imprese che vogliono comprare nuovi macchinari, fino a 2 milioni di investimenti per ciascuna azienda.

Wi-fi, stop all'identificazione degli utenti
Novità anche per la Rete: il provvedimento varato oggi dal governo ha «liberalizzato completamente internet» nel senso che nell'uso del «wi-fi non sarà richiesta più l'identificazione personale degli utilizzatori». Nel decreto del fare «ci sono anche norme per ridurre le bollette elettriche di 550 milioni di euro», ha ricordato Zanonato.

Agenda digitale: dal domicilio digitale al fascicolo sanitario elettronico
C'è anche un pacchetto che rigiarda l'Agenda digitale. C'è una nuova cabina di regia presso la presidenza del Consiglio dei ministri, il domicilio digitale (che comprende la carta d'identità elettronica o un documento unificato per tutti e la casella di posta elettronica certificata) e la creazione del fascicolo sanitario elettronico.

Sblocco del turn over per le università, dal 20 al 50%
Tra i primi a parlare ai giornalisti il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza che ha incentrato il suo intervento sullo sblocco del turn over dal 20 al 50% per l'Università contenuto nel "decreto del fare". «Potremo assumere 1.500 ricercatori di tipo B e circa 1.500 professori ordinari», ha spiegato Carrozza, definendo questi numeri «un segnale forte, perché significa che cominciamo a reimmettere un po' di risorse umane nell'università».

Carrozza: 100 milioni per l'edilizia scolastica
Altro punto qualificante del decreto, gli interventi finanziati per l'edilizia scolastica, 100 milioni, «grazie anche all'intervento dell'Inail», ha sottolineato il ministro Carrozza, scelta che «rassicura le famiglie in vista della riapertura dell'anno scolastico».

Borse di studio per la mobilità degli studenti capaci
Previsto anche che per gli studi universitari ci sia il finanziamento di borse di mobilità per gli studenti capaci e meritevoli che intendano iscriversi a corsi di laurea in regioni diverse da quella di residenza.

Indennizzi ai cittadini per i ritardi della Pa, al via sperimentazione
Infine, uno degli aspetti più innovativi del decreto del fare rivendicato dal ministro per la Pubblica amministrazione Giampiero D'Alia nella conferenza stampa a Palazzo Chigi riguarda il varo «in via sperimentale» di una norma che introduce «un indennizzo per il ritardo nei procedimenti e che comporta una responsabilizzazione di tutti i soggetti della pubblica amministrazione». «Secondo la nostra stima - ha sottolineato D'Alia, il decreto assicura nel suo complesso un «riduzione degli oneri a carico delle imprese quantificabile in 450 milioni di euro».

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