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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2013 alle ore 22:50.
L'ultima modifica è del 15 giugno 2013 alle ore 20:08.

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Equitalia più morbida, 3 miliardi per infrastrutture, torna la mediazione civile obbligatoria, Wifi libero - Ok al ddl sul riuso del suolo

«Abbiamo approvato tante misure che servono a rilanciare l'economia del nostro Paese, perché gli italiani che vogliono fare possano rilanciare l'economia. È un provvedimento completo». Così il premier Enrico Letta, al termine della riunione-fiume del Consiglio dei ministri (oltre 6 ore) che oggi ha portato all'approvazione dell'atteso "decreto del fare", un decreto legge con «Misure urgenti per il rilancio economico del Paese». Il ddl con norme in materia di semplificazioni, pure all'ordine del giorno, verrà invece approvato al prossimo Consiglio dei ministri, fissato per mercoledì prossimo.

Il premier: una risposta concreta alle raccomandazioni europee
Quelle approvate oggi, ha sottolineato il premier, sono norme che «rispondono in modo specifico alle raccomandazioni dell'Unione europea di cui ho discusso oggi con Barroso, come per esempio il ripristino della mediazione obbligatorie per la giustizia civile». Nelle parole del premier, trova spazio un accenno alle novità che riguardano Equitalia e il rapporto tra Fisco e cittadini. «Confermiamo una lotta senza quartiere all'evasione fiscale senza però un atteggiamento punitivo». Si punta, ha detto Letta, a «un fisco amico soprattutto nei confronti di chi ha difficoltà».

Istituito l'ufficio del giudice per velocizzare lo smaltimento dell'arretrato
Su questo fronte, i dettagli arrivano dal ministro Guardasigilli Annamaria Cancellieri, che ha ricordato come l'Italia sia al 158° posto tra i paesi per il recupero dei crediti. Anche per questo, ha spiegato, «abbiamo pensato a una terapia d'urto che si sviluppa da un lato nell'abbattimento dell'arretrato e promuove in una serie di misure per migliorare l'efficienza del sitema Giustizia, come l'istituzione del cosiddetto ufficio del giudice, composto reclutando personale preparato - studenti e studiosi - per assistere i giudici nell'attività istruttoria delle cause». In pratica, verrà fatto un reclutamento di personale competente per assistere il giudice: «Abbiamo visto che porta risultati di grandissima velocità, ha sottolineato Cancellieri. Il piano per la giustizia prevede anche il ripristino della mediazione obbligatoria nella giustizia civile, già bloccata per eccesso di delega da una sentenza della Consulta: «Abbiamo posto dei correttivi e sulla mediazione, si ritorna con tutta una serie di procedure che consentiranno di non arrivare nemmeno al processo».

Terapia choc per la giustizia: nuovi magistrati onorari e task force di giuristi
Il ministro ha poi definito le misure per la giustizia civile «un intervento shock», perché quello dell'arretrato civile «è un fardello che blocca anche l'attività corrente. Provvedimenti che incidono sulla organizzazione dei processi in modo che, togliendo la zavorra, non se ne crei di nuova. La maggior parte dei ritardi è soprattutto presso le corti d'appello dove andranno a lavorare 400 magistrati onorari selezionati tra avvocati e giuristi». Cancellieri ha poi annunciato una task force di giuristi in Cassazione: «Viene modificata la pianta organica con 30 magistrati che si occuperanno di questo problema».

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