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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2013 alle ore 10:26.

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MEDIASET - L'8 maggio scorso i giudici della seconda Corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna a 4 anni di reclusione, di cui tre coperti da indulto, per Silvio Berlusconi, accusato di frode fiscale nell'ambito del processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset. I giudici confermando la sentenza di primo grado hanno condannato Silvio Berlusconi a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici. È già stato depositato il ricorso in Cassazione.

15.56 - Giudici riuniti da sei ore
I giudici della quarta sezione penale del tribunale sono riuniti da sei ore in camera di consiglio per emettere la sentenza nei confronti di Silvio Berlusconi imputato di concussione (reato nel frattempo mutato in induzione indebita) e prostituzione minorile.

15.18 - Ruby in Messico in vacanza
Kharima el Maroug, in arte Ruby, sarebbe partita per il Messico con il compagno Luca Risso in vacanza.

14.53 - i profili dei giudici delcollegio della quarta sezione penale del Tribunale
GIULIA TURRI, il presidente, è arrivata in Tribunale dall'ufficio gip qualche mese prima del 6 aprile 2011, giorno dell'apertura del dibattimento. Come gup ha giudicato due degli assassini del finanziere Gian Mario Roveraro, sequestrato e ucciso nel 2006, pronunciando due condanne, una all'ergastolo e una a 30 anni. Nel marzo del 2007 firmò l'ordinanza di arresto per il fotografo dei vip Fabrizio Corona, e nel novembre del 2008 ha rinviato a giudizio l'ex consulente Fininvest e deputato del Pdl Massimo Maria Berruti. Uno degli ultimi suoi provvedimenti come gip, e che è salito alla ribalta della cronaca, risale al luglio 2010: l'arresto di cinque persone coinvolte nell'inchiesta su un presunto giro di tangenti e droga nel mondo della movida milanese, e in particolare nelle discoteche Hollywood e The Club, gli stessi locali frequentati da alcune delle ragazze ospiti delle serate ad Arcore e che sono sfilate in aula.
CARMEN D'ELIA, nel 2002, aveva già fatto parte del collegio di giudici del processo Sme che vedeva come imputato, tra gli altri, proprio Silvio Berlusconi. Dopo che la posizione del premier venne stralciata - per lui ci fu un procedimento autonomo - insieme a Guido Brambilla e a Luisa Ponti, il 22 novembre 2003 pronunciò la sentenza di condanna in primo grado a 5 anni per Cesare Previti e per gli altri imputati, tra cui Renato Squillante e Attilio Pacifico. Inoltre è stata giudice nel processo sulla truffa dei derivati al Comune di Milano.
Sempre lei, nei mesi scorsi, assieme a ORSOLA DE CRISTOFARO, la terza componente del collegio, con un passato da pm e gip, è stata giudice a latere nel processo che ha portato alla condanna a quindici anni e mezzo di carcere per Pier Paolo Brega Massone, l'ex primario di chirurgia toracica, imputato con altri medici per il caso della clinica Santa Rita e che proprio sabato scorso si è visto in pratica confermare la condanna sebbene con una lieve diminuzione per via della prescrizioni di alcuni casi di lesioni su pazienti.

14.28 - La Santanchè sarà in aula per ascoltare in diretta la sentenza
«Oggi sarò in aula in Tribunale quando leggeranno la sentenza perché li voglio guardare in faccia. Conterò poco ma sarò lì». Lo dice Daniela Santanchè del Pdl a Tgcom24, parlando del processo Ruby: «A giudicare il presidente Berlusconi saranno tre donne e io sono una donna che ha fatto tante battaglie per le donne. Voglio ascoltare con le mie orecchie questa sentenza, quindi sarò lì con la schiena dritta per sentire quelle parole che peseranno moltissimo».

13.37 - I tre possibili verdetti
Nell'attesa che i giudici emettano la sentenza di primo grado al processo Ruby dove Berlusconi è imputato per concussione e prostituzione minorile e rischia una condanna di sei anni e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici senza le attenuanti generiche (5 anni per induzione indebita e un anno per il reato di prostituzione minorile) ecco quali sono i tre possibili scenari:
1- I giudici potrebbero accogliere le richieste dell'accusa e condannare Berlusconi a sei anni, giudicandolo colpevole di aver abusato della sua qualità di premier telefonando in Questura nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010 per chiedere il rilascio dell'allora minorenne Karima El Mahroug. In questo caso, la concussione per induzione, sarebbe stata compiuta per coprire il secondo capo di imputazione, la prostituzione minorile.
2- Le toghe potrebbero invece accogliere le ragione della difesa: la telefonata in questura sarebbe avvenuta per evitare un incidente diplomatico. L'ex premier era davvero convinto di quanto raccontato dalla ragazza in una cena ad Arcore, e cioè che fosse di origine egiziana e nipote del presidente Mubarak. "Solo fantasie", confutate da decine di testimonianze, i racconti delle feste a luci rosse a casa dell'ex premier.
3-Berlusconi, infine, potrebbe essere assolto da una delle due imputazioni.

10.30 Nitto Palma: il governo non rischia, Berlusconi responsabile
«Il governo non rischia sulla vicenda giudiziaria di Berlusconi. In caso di condanna il leader del Pdl farà quanto ha già dichiarato: si comporterà in maniera responsabile. Il governo rischierà, invece se non farà quello che ha promesso di fare al momento in cui si è insediato, in particolare sui temi economici, a partire dall'Iva». Lo ha detto Francesco Nitto Palma, presidente della Commissione Giustizia del Senato (Pdl), intervenuto a Radio Anch'io in merito alla sentenza per il caso-Ruby.


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