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Questo articolo è stato pubblicato il 02 agosto 2013 alle ore 17:00.
L'ultima modifica è del 02 agosto 2013 alle ore 11:56.

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Arriva il Super commissario per Pompei - Via libera definitivo a Ddl per abolizione delle Province

In arrivo una soprintendenza speciale per Pompei. A prevederla è un decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri odierno che interviene anche in materia di tax credit, stabilizzando quello per il cinema e introducendone uno per la musica, poli museali e assunzioni di 500 tirocinanti per la cultura.

L'attenzione per beni culturali e turismo
Il Governo Letta è intenzionato a dare, prima della pausa estiva, un segnale di attenzione in materie cruciali per un Paese come l'Italia. Eppure finora scomparse dallo scenario politico. Al primo punto dell'ordine del giorno del Cdm che si è svolto stamattina a Palazzo Chigi c'è un decreto legge con «disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo». Materie che, a quanto si apprende, hanno rappresentato il cuore dell'incontro di ieri tra il premier Enrico Letta e il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni.

Le misure per Pompei
«Erano 30 anni che non si faceva un decreto intero per la cultura». A sottolinearlo è stato il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, nella conferenza stampa post Cdm. Il Dl varato oggi interviene innanzitutto per fronteggiare l'emergenza Pompei. L'intenzione dell'Esecutivo è quella di individuare una soprintendenza speciale, una sorta di super commissario, che sommi in sé le funzioni dei diversi soggetti competenti. Lo stesso Bray ha spiegato che «ci sarà un direttore generale che garantirà il rispetto degli impegni relativamente ai bandi per Pompei che avrà una sua sovrintendenza speciale, con Ercolano e Stabia».

Spazio a 500 tirocinanti
All'interno del provvedimento è contenuto anche un piano per l'assunzione di 500 tirocinanti per la cultura. Giovani che, come spiegato dal premier Letta, saranno impegnati soprattutto nella catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese.

Rifinanziato il tax credit
Nel testo viene introdotta anche una disposizione che riporta a 90 milioni l'importo del tax credit all'industria cinematografica. L'incentivo viene rifinanziato per il 2014 e per il 2015. Al tempo stesso viene prevista un incentivo analogo per le produzioni in ambito musicale.

Gli interventi per i poli museali
Il decreto punta anche al rilancio del nostro sistema museale. Nel testo si parla esplicitamente dei Nuovi Uffizi di Firenze e della costituzione del museo nazionale dell'ebraismo e della Shoah. Ma anche della Reggia di Caserta e del polo museale di Napoli. Sempre a proposito di musei va segnalato il proposito di restituire loro, a partire dal 2014, l'intero introito dei biglietti. Così come viene prevista la possibilità per i privati di fare donazioni di 5.000 euro per la cultura.

Salvataggio delle fondazioni liriche
Il Dl punta infine al salvataggio delle fondazioni lirico-sinfoniche. Che dovranno varare un piano triennale per il salvataggio e il ritorno al pareggio di bilancio. Nel frattempo dovranno tagliare del 50% il personale tecnico-amministrativo.

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