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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2013 alle ore 18:00.
L'ultima modifica è del 23 agosto 2013 alle ore 15:38.

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: in Italia il politico non finisce mai in prigione
«Al posto della Prigione, a scelta, la Grazia, l'Impunità, l'Agibilità Politica, l'Immunità, la Prescrizione, la Cancellazione del reato, il Ricorso alla Corte Costituzionale, il Vizio di Forma, la Clemenza. È il Monopoli all'italiana». Beppe Grillo sul blog ricorda che che «prima regola del gioco é: "il politico in
Prigione non ci finisce mai"». Ma nel mirino non é solo il Pdl: «Il pdmenoelle - scrive - si interessa da sempre di giochi di società. Proprietà immobiliari, banche, assicurazioni, imprese pubbliche come le Ferrovie e le Aziende del Gas o dell'Elettricità sono il suopane quotidiano, da Penati al Monte dei Paschi di Siena. Giocatori professionisti». Grillo fa riferimento alla protesta di alcuni deputati del Pd nei confronti della Casa Bianca per la nuova versione di "Monopoly".

Serve delibera del Parlamento
Previsti dall'articolo 79 della Costituzione, amnistia e indulto erano concessi dal Presidente della Repubblica. A seguito della riforma costituzionale del 1992, la concessione scatta a seguito di una delibera del Parlamento, con una maggioranza qualificata. A differenza dell'indulto, l'amnistia è una causa di estinzione del reato attraverso la quale lo Stato rinuncia ad applicare la pena.

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