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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2013 alle ore 12:53.

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Letta, sui conti pesa l'instabilità politica - Il Governo naviga a vista

Approvata dal Consiglio dei ministri la Nota di aggiornamento al Def che contiene il nuovo quadro macroeconomico e il Programma nazionale di riforme per i prossimi anni. Il ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio, lasciando palazzo Chigi, ha confermato che il Governo ha rivisto in negativo il Pil 2013 a -1,7 per cento, mentre il dato tendenziale per il deficit è superiore al 3% del Pil.

Ma il premier Enrico Letta mette le mani avanti e promette che l'Italia non sgarrerà: «Confermo l'impegno a stare sotto il 3% alla fine dell'anno. Il passaggio riguarda un aggiustamento di uno 0,1% che è assolutamente alla portata e che non necessiterà interventi particolarmente rilevanti». Dunque gli obiettivi fissati nel Def «sono tutti raggiungibili, a patto che ci sia la volontà e la stabilità politica».
Intanto, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta. Lo ha riferito la presidenza della Repubblica con un comunicato. Il premier Letta - nel corso del colloquio approfondito al Quirinale - ha illustrato al presidente Napolitano il Def e gli ha spiegato come pensa di impostare la legge di stabilità. Il presidente del Consiglio, nel corso del colloquio con il capo dello Stato, ha anche parlato del suo prossimo viaggio negli Stati Uniti e in Canada. In particolare il premier ha discusso con Napolitano della sua prossima partecipazione alla consueta Assemblea generale delle Nazioni Unite che si svolge al palazzo di vetro di New York.

Portavoce Rehn: su deficit servono misure tempestive
E sempre nel pomeriggio, le notizie giunte dal fronte italiano sono state accolte con cautela dalla Commissione europea. Per il commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, prende posizione il portavoce, Simon O'Connor, che a SkyTg24 spiega che sull'aggiornamento del Def e le misure per rispettare il rapporto deficit/Pil del 3% Bruxelles apetta «di vedere le misure che saranno prese nelle prossime settimane. Auspichiamo che le misure siano prese in modo tempestivo, siamo gia' alla fine di settembre e per intervenire sul bilancio 2013 bisogna agire presto».

Da verificare se Service tax in linea con raccomandazioni Ue
Sull'Imu, ricorda O'Connor, ci sono stati «fraintendimenti» in Italia e «incomprensioni» da parte di alcuni sul ruolo della Commissione Ue. Quindi, torna a ribadire la linea dell'esecutivo comunitario, che è quella di raccomandare uno spostamento del «peso del fisco dalle attività produttive e dal lavoro su consumi e proprietà. Ora c'è stata la decisione di creare una tassa nuova, la service tax. Aspettiamo i dettagli per vedere se questa tassa sarà in linea con le raccomandazioni».

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