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Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2013 alle ore 14:16.
L'ultima modifica è del 14 ottobre 2013 alle ore 19:41.
Non c'è posto per la salma di Erich Priebke, l'ufficiale nazista condannato per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, neppure a Hennigsdorf, la cittadina pochi chilometri a nord di Berlino che ha dato i natali all'ex capitano delle Ss. L'amministrazione comunale ha fatto sapere all'agenzia Dpa che il regolamento cimiteriale prevede la sepoltura solo per i residenti, oppure in presenza di una tomba di famiglia. All'apparenza, quindi, soltanto un cavillo burocratico.
Questa mattina era infatti circolata l'indiscrezione, rilanciata dalla stampa tedesca, che Priebke, morto lo scorso 11 ottobre all'età di 100 anni, potesse essere seppellito nella cittadina d'origine, Hennigsdorf, nel Brandeburgo. In tarda mattinata però il portavoce del ministero degli esteri tedesco, Martin Schaefer, pur senza escludere che un cittadino tedesco possa essere sepolto in Germania ha dichiarato che non c'è stata una richiesta formale dall'Italia.
«Potrebbe essere sepolto fuori Roma. Ci dicano dove»
Dopo il no immediato dell'Argentina (dove si trova la tomba del la moglie dell'ex ufficiale delle Ss) comunicato via twitter direttamente del ministero degli esteri di Buenos Aires subito dopo la notizia del decesso, la soluzione più percorribile, al momento, è dunque che il corpo di Priebke possa essere tumulato «fuori Roma». Il difensore dell'ufficiale nazista, l'avvocato Paolo Giachini, ha chiarito che si procederà in forma strettamente privata, così come per il funerale, per «non offendere nessuno».
«Abbiamo una rosa piuttosto grande di soluzioni - ha precisato il legale a Radio 24 - e vogliamo scegliere quella che non dia adito a chi si pone come nemico di Priebke di fare degli show politici. Ci dicano la cosa che dà loro meno fastidio, così sappiamo dove andare e noi sceglieremo, tra quelle che danno meno fastidio, quella che sia più onorevole, dignitosa e che rispetti i nostri sentimenti nei confronti del signor Priebke».
Giachini ha aggiunto che la data delle esequie potrebbe essere domani o giovedì, in ogni caso non mercoledì prossimo, giorno in cui ricorre il 70esimo anniversario della deportazione nel ghetto di Roma. «Non vogliamo dare adito a speculazioni», ha spiegato il legale. Al momento il corpo senza vita di Priebke è nell'obitorio del Policlinico Gemelli.
La decisione del funerale in forma privata è stata definita dopo la notifica del decreto con cui il questore Fulvio della Rocca vieta, per motivi di ordine e sicurezza, nell'ambito di tutta la provincia di Roma, che le funzioni relative alle esequie ed al trasporto della salma dell'ex ufficiale delle Ss avvengano in forma pubblica e solenne, «nonché lo svolgimento di qualsiasi manifestazione pubblica».
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