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Questo articolo è stato pubblicato il 11 dicembre 2013 alle ore 17:01.
L'ultima modifica è del 11 dicembre 2013 alle ore 22:04.

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Blandire le minoranze stravolge le regole della democrazia. Lo ha detto il premier Enrico Letta nel suo intervento di replica al Senato parlando dei «Forconi» e della polemica politica che si è aperta su questo tema. «Il malessere sociale esiste ma non scambiamo le proteste di queste ore degli autotrasportatori per una cosa che e' un'altra». «Quando un governo deve discutere con le categorie economiche - spiega letta - affronta la discussione con i rappresentanti delle categorie coinvolte . Se il governo individua forme di accordo che tengono insieme piu' del 90% delle categorie, venire a dire che cio' che sta accadendo rappresenta il Paese, non e' vero». Insomma per Letta «lisciare il pelo all'idea che chi rappresenta una piccola minoranza di una categoria economica possa parlare a nome di tutti, e' uno stravolgimento delle regole della democrazia economica che noi non intendiamo seguire» ha concluso il premier.

Le manifestazioni

Intanto la protesta è giunta al terzo giorno di mobilitazione contro la politica. A Torino, alcune centinaia di persone si sono radunate in piazza Castello sotto il Palazzo della Regione. Dopo qualche coro a ridosso del cordone di polizia a presidio della sede della giunta regionale, uno dei coordinatori della protesta da un microfono ha invitato la folla a spostarsi sul lato opposto della piazza «i non violenti vengano da questa parte. Non facciamoci strumentalizzare da pochi che vogliono solo fare casino - ha detto - non facciamo il gioco di chi vuole dividerci». A quel punto la maggior parte delle persone si e' spostata sull'altro lato della piazza e la tensione si è attenuata.

A Cittadella (Padova), al termine di una riunione contro la «mini Imu», 15 sindaci sono scesi in strada assieme al popolo del forconi a Cittadella. I primi cittadini, accolti da qualche fischio, hanno ricevuto l'invito di togliersi il tricolore. Qualche sindaco l'ha coperto con il giaccone al fine di far cessare le tensioni che si stavano creando.

Disagi e rallentamenti, a Padova, in corso Stati Uniti, all'ingresso dell'autostrada, dove non si è comunque verificato alcun blocco.

A Milano molti problemi per i commercianti di piazzale Loreto , a causa della manifestazione che da ieri occupa il piazzale. In mattinata tafferugli tra un gruppo di tifosi dell'Ajax e i manifestanti dei Forconi: gli ultras sono stati poi identificati dalle forze dell'ordine. A Roma i manifestanti hanno occupato per circa un'ora i binari della metro B e della Roma-Lido mentre resta blindato il centro della capitale e i palazzi del Governo e delle istituzioni.

In Veneto, sulla A4 è stato chiuso il casello di Soave, nel veronese, bloccato dalle manifestazioni. Nel tardo pomeriggio problemi significativi al traffico si sono avuti in via della Libertà, fra Mestre e Venezia.

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