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Questo articolo è stato pubblicato il 27 gennaio 2014 alle ore 08:31.
L'ultima modifica è del 27 gennaio 2014 alle ore 13:12.

Alfano: Nunzia ha la testa dura, ha insistito ad andare avanti
Intanto il Nuovo centrodestra fa quadrato sulla ministra dimissionaria. Con le dimissioni di De Girolamo, sottolinea il vicepremier Angelino Alfano in un'intervista a La Repubblica, il governo ne esce indebolito. L'esecutivo «certamente non ne esce rafforzato», afferma. «Le ho detto che non condividevo le sue dimissioni - ricorda - e ho provato, invano, a trattenerla. Ma ha la testa dura, ha insistito ad andare avanti». Per Alfano l'ormai ex ministro dell'Agricoltura «in Parlamento si è difesa bene, ha usato parole chiare. Io - racconta - le ero seduto accanto e lo rifarei. Sono convinto che sia stata un bravo ministro e sia una persona appassionata e perbene». Il rapporto tra De Girolamo e il premier Letta secondo Alfano «è sempre stato molto solido e amichevole. Evidentemente - osserva infine - si aspettava un'attestazione più calorosa da parte del presidente del Consiglio».

L'ipotesi di un ritorno di De Girolamo a Forza Italia
Il presidente del Comitato promotore del Ncd Renato Schifani nega che l'appoggio del partito al ministro dimissionario sia stato poco convinto. «Il Nuovo centrodestra ha difeso in maniera chiara, trasparente e convinta l'amica e collega De Girolamo», afferma in un intervento a "Prima di tutto" su Radio 1.E mentre il responsabile dei Trasporti Maurizio Lupi ricorda che con il passo indietro di De Girolamo dal governo «il partito guadagna una risorsa», trapelano indiscrezioni su un ritorno della ex responsabile delle Politiche agricole a Forza Italia. Se Nunzia De Girolamo volesse tornare, «Berlusconi non avrebbe problemi ad accoglierla - afferma il senatore di Fi Francesco Nitto Palma in un'intervista al Mattino -. Lo ha detto lui stesso più volte: si sarebbe reso disponibile nell'eventualità in cui chi è andato via esprima il desiderio di tornare sui propri passi».

Quagliariello: non ho intenzione di dimettermi
Il passo indietro di De Girolamo, se alla fine dovesse esserci, potrebbe scuotere il Nuovo centrodestra: altri compagni di partito potrebbero seguirne l'esempio. Gaetano Quagliariello chiarisce di non avere intenzione di dimettersi dal governo: «In merito alle notizie di stampa relative a mie imminenti dimissioni da ministro delle Riforme - afferma il ministro per le Riforme - dissi in tempi non sospetti che le dimissioni non si annunciano ma si danno. E io non ho intenzione di dare dimissioni».

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