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Questo articolo è stato pubblicato il 11 marzo 2014 alle ore 11:16.
L'ultima modifica è del 12 marzo 2014 alle ore 17:11.

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Il Piano casa: possibile recuperare fino a 68mila alloggi
Sul tavolo del Governo anche il piano casa. Sul piatto «interventi complessivi per circa 1,6 miliardi», ha spiegato il ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine di un'audizione alla Camera. Il piano assicurerà il recupero di 12mila alloggi l'anno tramite «il ripristino di quelli di risulta», più altri cinquemila «attraverso il finanziamento della pregressa manutenzione straordinaria»: in totale fino a 68mila alloggi in quattro anni. Le indicazioni sono fornite dalla relazione tecnica al decreto legge che sarà esaminato dall'esecutivo (si veda anche Il Sole 24 Ore di domenica).

Con cedolare secca al 10% su canone concordato +5% per le adesioni
La riduzione della cedolare secca per gli immobili locati a canone concordato dall'attuale 15 al 10% determinerà un aumento delle adesioni a questo regime di almeno il 5%. La stima della relazione tecnica fa riferimento a una base imponibile interessata pari a 540 milioni (prendendo a riferimento le dichiarazioni dei redditi 2012).

Per la copertura 1,35 miliardi in 4 anni
La riunione sarà preceduta da un pre-Consiglio slittato da oggi a domattina alle 10. Il finanziamento del Piano pari a 1,35 miliardi in quattro anni «ha un notevole impatto occupazionale - si legge nella relazione - sul settore dell'edilizia attualmente in crisi». L'articolo 4 del decreto che stanzia 568 milioni per il recupero degli alloggi ex Iacp riguarda solo i conduttori con reddito annuo lordo familiare inferiore a 27mila euro e che abbiano nel proprio nucleo persone oltre i 65 anni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%. «Il costo di intervento per ciascun alloggio da recuperare si può ragionevolmente stimare in 30-40 mila euro», si legge nella relazione.

Detrazione Irpef di 530 euro a inquilini con canone concordato
Il Piano casa prevede poi una detrazione media Irpef di 530 euro per l'inquilino che prende in affitto a canone concordato alloggi popolari. Si va da un massimo di 900 euro per redditi complessivi fino a 15.493,71 a 450 euro per redditi tra i 15.493,71 euro e i 30.987,41. Il numero di alloggi interessati è stimato in 40mila unità. In termini di competenza la relazione tecnica calcola una perdita di gettito di 21,2 milioni l'anno, mentre in termini di cassa, se quest'anno non c'é aggravio, dal 2015 la perdita di gettito passa dai 37,1 milioni ai 21,2 degli anni successivi, ma dal 2018 il conto diventa positivo con +15,9 milioni.

Decreto su vigilanza Bankitalia per asset quality
Approda in Consiglio dei ministri anche un decreto legge che autorizza la Banca d'Italia ad avvalersi di soggetti terzi per svolgere l'attività di vigilanza per l'Asset quality review, in vista dell'avvio a novembre del meccanismo di vigilanza unico da parte della Banca centrale europea. La Bce potrà utilizzare le informazioni fornite dalle singole autorità nazionali che potranno essere coadivute da soggetti terzi. Questo comporta la necessità di modificare per legge le norme relative all'attività di vigilanza bancaria.

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