Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 marzo 2014 alle ore 18:05.
L'ultima modifica è del 01 aprile 2014 alle ore 07:52.

My24

Renzi: con riforma Titolo V Paese più semplice
Con la riforma del Titolo V, non ci saranno «mai più conflitti tra Regioni e Stato, avremo un Paese più semplice, in cui chi ha a che fare con la Pubblica Amministrazione deve sapere chi è responsabile», ha spiegato invece il premier per il quale il ddl «riprende molto il lavoro della commissione dei 35, e dal punto di vista scientifico è apprezzato e significativo».

Abolizione Cnel antipasto semplificazioni
«L'abolizione del Cnel è l'antipasto della semplificazione che arriverà per la Pa nelle prossime settimane», ha assicurato il premier. «Vorrei sapere, se c'è oggi in Italia qualcuno che pensa che questa istituzione ha risposto all'obiettivo avuto dai costituenti?», ha aggiunto Renzi.

Fondamentale primo ok prima di elezioni europee
Stretti i tempi per l'approvazione in prima lettura. «Penso, spero e credo si debba fare la riforma il più rapidamente possibile, siamo sensibili allo sforzo che il Parlamento vorrà fare ma i paletti sono quelli che abbiamo detto. È fondamentale che si arrivi il 25 maggio, entro le elezioni europee, con una prima lettura», ha spiegato il premier.

Chi blocca cambiamento è minoranza al Senato e nel Paese
Secondo Renzi chi vuole bloccare il cambiamento «sarà minoranza al Senato e nel Paese» perché c'è una voglia di cambiamento «che non si può fermare». E ancora, sicuro di sè: «Io credo che ce la faremo»

Non preoccupato da tenuta Pd, condividerà progetto
Ecco perché Renzi si è detto tranquillo sulla tenuta del Pd sulle riforme. «Non sono preoccupato, so che cosa pensa il Pd nei suoi organismi eletti, so che cosa pensa la base del Pd e soprattutto la posizione storica del Pd sul superamento del bicameralismo perfetto. La posizione del Pd sarà di condivisione di questo progetto», ha assicurato il premier.

Un miliardo di risparmi con riforme Senato e Province
«Se si tiene insieme il ddl costituzionale e il superamento delle province abbiamo un risparmio di 1 miliardo di euro per il quale ci eravamo impegnati nel confronto delle primarie», ha poi affermato il premier a SkyTg24.

Quirinale: Napolitano non commenta riforme governo
Sul tema delle riforme costituzionali è intervenuto l'ufficio stampa del Quirinale per precisare come sia noto che «da lungo tempo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbia espresso la convinzione della necessità ormai improrogabile di una riforma costituzionale che innanzitutto segni il superamento del bicameralismo paritario e garantisca un più lineare e spedito processo di formazione e approvazione delle leggi». Il Capo dello Stato ha però «ritenuto di dover astenersi, per ragioni di carattere istituzionale, dal pronunciarsi sulle soluzioni concrete definite dal Governo e sottoposte all'esame del Parlamento».

Def tra martedì e mercoledì
Renzi ha poi aggiornato il cronoprogramma del governo. «Tra martedì e mercoledì presenteremo il Def», ha annunciato il premier al termine del Cdm.

In settimana Pasqua dl per 80 euro in busta paga
Nella settimana di Pasqua saranno varati invece i decreti che permetteranno gli sgravi di 80 euro in busta paga per i meno abbienti», ha aggiunto Renzi.

Debiti Pa pagati entro luglio, Tajani è in campagna elettorale
«Entro luglio pagheremo i debiti della Pa», ha assicurato poi il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervistato da "Sky Tg24". Quanto al Commissario Ue, Antonio Tajani, che oggi ha annunciato l'avvio della procedura di infrazione contro l'Italia per i ritardi nei pagamenti dei debiti della Pa, «Tajani - ha detto Renzi - è in campagna elettorale». Dal 6 giugno, ha poi ricordato, 'parte la fatturazione elettronica', che rende automatico il rispetto dei tempi.


Shopping24

Dai nostri archivi