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Questo articolo è stato pubblicato il 25 maggio 2014 alle ore 12:05.
L'ultima modifica è del 25 maggio 2014 alle ore 15:28.

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Papa Francesco mette a disposizione di israeliani e palestinesi il suo appartamento in Vaticano. Per Shimon Peres e Abu Mazen potrebbe essere l'occasione per un incontro di preghiera, primo passo verso quell'intesa per la pace che da troppi anni manca. Al Regina Coeli alla fine della Messa a Betlemme, Bergoglio ha invitato i due leader a pregare insieme per la pace. «Offro la mia casa del Vaticano per questo incontro di preghiera», ha detto.

Papa: a Mazen e Peres, offro la mia casa in Vaticano per preghiera comune
«In questo Luogo, dove è nato il Principe della pace, desidero rivolgere un invito a Lei, Signor Presidente Mahmoud Abbas, e al Signor Presidente Shimon Peres, ad elevare insieme con me un'intensa preghiera invocando da Dio il dono della pace - ha detto Papa Francesco -. Offro la mia casa in Vaticano per ospitare questo incontro di preghiera.
Tutti desideriamo la pace; tante persone la costruiscono ogni giorno con piccoli gesti; molti soffrono e sopportano pazientemente la fatica di tanti tentativi per costruirla. E tutti – specialmente coloro che sono posti al servizio dei propri popoli – abbiamo il dovere di farci strumenti e costruttori di pace, prima di tutto nella preghiera. Costruire la pace è difficile, ma vivere senza pace è un tormento. Tutti gli uomini e le donne di questa Terra e del mondo intero ci chiedono di portare davanti a Dio la loro ardente aspirazione alla pace».

Il presidente israeliano Shimon Peres ha accettato l'invito di papa Bergoglio per recarsi in Vaticano dove dovrebbe incontrare il presidente palestinese Abu Mazen. Lo ha detto il portavoce di Peres: «Il presidente accetta l'iniziativa del papa e ha detto di apprezzare ogni sforzo per raggiungere la pace tra Israele e i suoi vicini».

Il presidente palestinese Abu Mazen e quello israeliano Shimon Peres "saranno in Vaticano in tempi molto rapidi". Lo ha detto padre Federico Lombardi - direttore della sala stampa della Santa Sede - spiegando che per raccogliere l'invito del Papa l'incontro si deve svolgere prima della fine del mandato di Peres, che decorre a luglio. Quindi l'incontro potrebbe avvenire il mese prossimo.

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