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Naufragio, Renzi: è crisi umanitaria, bisogna fermare gli scafisti schiavisti

«Quello che avviene in queste ore nel Mediterraneo è molto più di un naufragio: siamo in presenza di un grave momento di crisi umanitaria che va affrontato come tale». Il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa con il primo ministro di Malta Joseph Muscat, ribadisce nel pomeriggio quanto va ripetendo da stamattina, all’indomani dell’ecatombe nel Canale di Sicilia, dove il capovolgimento di un barcone a 70 chilometri dalle coste libiche ha provocato oltre 700 vittime (ma potrebbero essere fino a 900). «Siamo in presenza di un’organizzazione criminale che sta facendo tanti soldi e sta rovinando tante vite umane. Gli scafisti sono nuovi schiavisti, e il nostro Paese non può tollerare che si faccia commercio di vite umane». L’emergenza nel Mediterraneo «va affrontata e gestita sulla base del diritto umanitario, che richiede risposta solida da parte di tutta la comunità internazionale».

«Interventi mirati contro scafisti schiavisti»
Per questo - ha detto il presidente del Consiglio - «chiediamo alla comunità internazionale di considerare una priorità il fatto di poter assicurare questi criminali alla giustizia internazionale. Che avvenga con l’arresto o ex post, dopo che hanno fatto il viaggio (oggi altre 24 persone arrestate, in tutto 1.200) o ex ante, attraverso operazioni legittimate dalla comunità internazionale, è un’assoluta priorità». «Eccellente la collaborazione con Malta: lavoriamo insieme», ha sottolineato Renzi. Ma «serve l’impegno non solo di Malta e non solo dell’Italia». Servono «interventi mirati per distruggere il racket della morte, che è fuori da ogni controllo».

«Cameron: sostengo la richiesta di Renzi di summit Ue»
Intanto dal premier britannico David Cameron è arrivato sostegno con un tweet: «Sostengo la richiesta di un summit d’emergenza dei leader Ue, avanzata dal primo ministro italiano Matteo Renzi, per trovare una soluzione articolata».

Non basta impegno di Italia e Malta: fermare gli scafisti
«In questa vicenda non può esserci solo l’Italia. Serve un Consiglio ad hoc sulla Libia», ha detto Renzi in mattinata a Rtl: «Bisogna risolvere alla radice il problema della Libia. Contro gli scafisti è possibile un’operazione condivisa in Europa, ma mirata. Ci sono tutte le condizioni per farlo. L’Italia ne ha arrestati 976, possibile lo facciamo solo noi?». Renzi ha escluso per ora sia un intervento di terra in Libia («In questo momento intervenire con forze internazionali in terraferma è un rischio assolutamente eccessivo») sia l’ipotesi del blocco navale.

«Per ora escludo intervento di terra»
Renzi ha ribadito il no all’ipotesi del blocco navale («Significherebbe fare un servizio taxi agli scafisti, sarebbe un favore agli scafisti») e ha escluso anche un possibile dispiegamento di uomini a terra, in questo momento. «Abbiamo visto quanti danni sono stati fatti in passato sull'onda dell'emozione», ha spiegato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha aggiunto: «Si parla in questi casi di peacekeeping ma in Libia non c'è la pace. In questa vicenda siamo molto calmi. Perché non si possono commettere errori e passi falsi». E ancora: «Non si può militarizzare il mare, ma occorre intervenire per evitare che il mare diventi un cimitero e perciò occorre andare a risolvere il problema alla radice, ovvero risolvere la situazione libica».

«Serve Consiglio Ue su Libia»
Certo è che in questa vicenda l’Italia «non essere lasciata sola». Di qui la ribadita necessità di «un Consiglio Ue ad hoc sulla Libia» da convocare in settimana. E il presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, sta consultando i 28 governi europei con l'idea di convocare per giovedì il vertice straordinario sull'emergenza immigrazione chiesto dal premier Matteo Renzi. Lo indicano fonti europee. Tusk già da ieri ha avviato le consultazioni con i 28, la Commissione e l'alto rappresentante Mogherini, riservando di «decidere dopo le consultazioni». Intanto una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri e degli Interni dell'Unione Europea è stata convocata oggi alle 15, presso la sede del Consiglio a Lussemburgo. Tra gli altri sarà presente anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano.

Mercoledì riunione su accoglienza al Viminale con Comuni e Regioni
Si terrà mercoledì al Viminale un tavolo con rappresentanti dei Comuni e delle Regioni sull'emergenza immigrati. È quanto riferisce all'Adnkronos il delegato dell'Anci all'Immigrazione Matteo Biffoni spiegando che alla richiesta avanzata dagli enti locali c'è stato «prontamente» un riscontro dal sottosegretario all'Interno Domenico Manzione. Per
Biffoni i Comuni sono disponibili all’accoglienza, ma servono risorse ed organizzazione

Procura Palermo: un milione migranti pronti a partire da Libia
Il flusso dalla Libia sembra inarrestabile. Oggi il procuratore aggiunto di Palermo, Maurizio Scalia, durante la conferenza stampa sull'indagine su una rete transnazionale che gestisce i viaggi degli extracomunitari verso la Sicilia, ha dichiarato che «sulle coste libiche ci sarebbe circa un milione di migranti pronti a partire per l'Europa». La banda che gestisce il traffico, ha spiegato Scalia, pretende quattro tipi diversi di pagamento: «uno per la traversata del deserto, parliamo di cinque mila dollari». Dalla Libia, poi, per il viaggio in mare, «ciascun migrante deve pagare circa 1.500 dollari e, una volta giunto in Italia, e lasciati i centri di accoglienza dopo le operazioni di identificazione, gli extracomunitari sborsano tra i 200 e i 400 euro per il soggiorno clandestino. Infine, per raggiungere il Nord Europa e ricongiungersi ai familiari servono altri 1.500 euro».

Renzi: no a polemiche sterili, ho apprezzato Berlusconi
Il premier Renzi ha intanto stigmatizzato oggi le prese di posizione della Lega sul problema immigrazione («Ci sono politici che fanno polemiche per prendere un voto, qualcuno ha fatto lo sciacallo») e ha dato atto al leader di Fi Silvio Berlusconi di aver utilizzato parole sagge: «Berlusconi ha detto cose molte più sagge di Salvini». Poi ha aggiunto: «Evitiamo di fare polemiche interne. Se ci fosse stato `Mare nostrum´ sarebbe stata la stessa cosa». Ieri il leader di Forza Italia in un comunicato aveva scritto: «Di fronte a quest'ultima tragedia basta con le accuse e le contrapposizioni. Questo è il momento dell'unità non delle divisioni».

Salvini: governo Renzi incapace, Alfano non all'altezza
Ma sull’immigrazione il leader della Lega Matteo Salvini ha rilanciato oggi le accuse: «C'è un governo di incapaci che conta migliaia di morti sul fondo del Mar Mediterraneo. La strage di Lampedusa di un anno e mezzo fa non ha insegnato niente. Il ministro dell'Interno non è all'altezza. E poi c'è un presidente del Consiglio imbarazzante che al massimo pensa ai funerali di Stato e ai minuti di silenzio...». Poi ha aggiunto: «Ad oggi la marina italiana fa da scafista, suo malgrado. Quello che stiamo facendo non funziona. Impediamo le partenze e andiamo a parlare con quei governi per capire come aiutare questa gente a star meglio a casa sua. Senza affogare nel Mediterraneo, senza venire in Italia dove poi li piazziamo in albergo facendo arrabbiare i cittadini italiani in difficoltà».


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