«Il voto del 4 marzo? Se penso a Italia e Europa voglio augurarmi che Paolo Gentiloni ne esca rafforzato con la coalizione che lo sostiene». L’ex premier Enrico Letta rompe il silenzio su twitter. E si schiera, nel solco di Romano Prodi, dichiarando il suo sostegno al presidente del consiglio e alla coalizione di centrosinistra. Lo fa senza dire quale lista sceglierà di appoggiare. Certo è che non cita il Pd e non cita il “rivale” Matteo Renzi, che nel febbraio 2014 lo “costrinse” alle dimissioni a seguito della sfiducia votata dalla Direzione Nazionale dem. Letta avrebbe già espresso il suo voto con qualche giorni di anticipo rispetto a domenica 4 marzo come italiano all'estero in quanto residente a Parigi.
Anche il fondatore dell’Ulivo Prodi ha rotto nei giorni scorsi un «lungo silenzio» per manifestare il suo endorsement al premier Gentiloni e al centrosinistra, ma indicando la sua preferenza per “Insieme”, il movimento di cui fanno parte alcuni fedelissimi dell'ex premier come l'ex ministro Giulio Santagata assieme ai socialisti di Nencini e ai Verdi di Bonelli. Il Professore ha scelto domenica scorso una iniziativa elettorale a Bologna di Insieme alla quale partecipava anche Gentiloni per questo pubblico passaggio di testimone, sottolineato dal «riconoscimento a Paolo» per il lavoro che il presidente del Consiglio in carica sta facendo «in un momento difficile»
Il voto del #4marzo? Se penso a #Italia e #Europa voglio augurarmi che @PaoloGentiloni ne esca rafforzato con la coalizione che lo sostiene.
– Enrico Letta(EnricoLetta)
Salvini: Lega oltre 15%, supereremo Fi
Intanto ferve la campagna elettorale, ormai agli ultimi giorni. Nel centrodestra il leader della Lega Matteo Salvini rilancia il guanto di sfida a Berlusconi, prevedendo il sorpasso su Forza Italia. «La Lega sarà prima in Veneto come in
Lombardia, andremo avanti in Emilia. E per la prima volta nella storia avremo tanta fiducia di uomini e donne nel Sud: supereremo il 15%, sarà prima forza del centrodestra», ha affermati Salvini, a Matrix. Mentre l’ex Cavaliere, a chi gli chiede se sarà lui il candidato premier di Fi nel caso si tornasse al voto
tra un anno, ha dichiarato: «Contro la mia voglia temo che dovrò essere io, che sarò riabilitato dopo una sentenza assurda».
Di Maio: vicini a raggiungere maggioranza assoluta
Il candidato premier del M5s Luigi Di Maio si è detto certo di una forte affermazione del suo partito. E ha rilanciato al Forum live Facebook-Ansa : «Ci attaccano tutti perché siamo la prima forza del Paese e dopo che presenteremo la squadra di governo saremo vicini a raggiungere la maggioranza assoluta». Rispondendo a chi gli chiedeva se escludesse un governo di convergenza con la Lega, ha poi dichiarato: «Spero che gli italiani mi diano maggioranza per poterli ignorare».
Renzi: è partita Pd-M5s, noi squadra più forte
Diversa la lettura del segretario Pd Matteo Renzi. «Votando il Partito Democratico si sceglie la squadra che in questi anni ha portato l'Italia fuori dalla crisi. La partita per il primo posto, per chi sarà il primo partito ormai è una partita a due: o noi o il Movimento Cinque Stelle. Ecco perché in queste ore stiamo parlando con migliaia di indecisi: votare la squadra più forte significa dare forza all'Italia di domani. E sinceramente penso che il Pd abbia messo in campo la squadra più forte e più credibile» ha scritto su Instagram Renzi, pubblicando un video dell'iniziativa di ieri al cinema Adriano di Roma con Paolo Gentiloni e Nicola Zingaretti.
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