Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2014 alle ore 16:43.
L'ultima modifica è del 10 febbraio 2014 alle ore 21:47.

My24

Dieci giorni decisivi, ancora una volta, per la politica italiana. A mettere fibrillazione è la concomitanza di appuntamenti e incontri destinati ad incidere sul futuro della legislatura e del Governo: dal confronto premier-capo dello Stato per sciogliere il rebus rimpasto o Letta-bis, al ritorno sulla scena parlamentare della riforma elettorale.

Il sindaco non ambisce a Palazzo Chigi, ma il sudoku politico è complicato
Sullo sfondo, l'impazienza di Confindustria, preoccupata per la crisi, l'attivismo polemico dei grillini e il pressing su Renzi perché si "assuma le sue responsabilità" optando da subito per Palazzo Chigi. Il sindaco di Firenze, per ora, resiste, lascia aperta la possibilità di appoggiare l'attuale Governo e rilancia per un chiarimento interno al partito alla prossima riunione della Direzione. Un gioco ad incastri, un sudoku politico di difficile soluzione.

Oggi l'incontro Renzi-Gruppi parlamentari Pd
L'appuntamento è per stasera alle 20. All'ordine del giorno dell'assemblea dei gruppi parlamentari Pd con il segretario c'è la riforma elettorale, che da domani sarà di nuovo sotto i riflettori alla Camera: il confronto interno dovrebbe permettere di "valutare" il peso delle posizioni della minoranza bersaniana e i margini per introdurre novità (preferenze, su cui il Cavaliere sembra possibilista; voto di genere, riordino dei colelgi elettorali, eccetera) allo schema di accordo Renzi-Berlusconi (e Alfano). Soprattutto, Renzi cercherà di garantire la compattezza della posizione in vista dell'esame in Aula, a partire da domani. Qualche elemento per azzardare una previsione potrebbe emergere già nel pomeriggio quando Ia commissione vagliere gli oltre 400 emendamenti presentati sulla riforma elettorale. Sempre nel pomeriggio, uno dei leader della minoranza Pd, Gianni Cuperlo, ha riunito la sua "corrente", che punta su tre modifiche in particolare: che la riforma entri in vigore solo dopo il superamento del Senato, che le primarie siano rese obbligatorie pur prevedendo deroghe, infine la parità di genere. Ieri, a "In mezz'ora", Cuperlo ha comunque assicurato: «Da parte nostra niente imboscate a Renzi».

Letta a consulto al Quirinale
Domani quasi certo un incontro tra il capo del Governo Enrico Letta e il capo dello Stato, Giorgio Napolitano: tra i due, scartata dallo stesso Renzi l'idea di una staffetta con il premier per non «fare la fine di D'Alema», si dovrebbe parlare delle prospettive del Governo Pd-Ncd, sospeso tra rimpasto e rinnovo completo. Grillo sul suo blog boccia sin d'ora l'incontro, a conferma che i grillini intendono continuare a d agitare le acque della politica confortati da alcuni sondaggi che li danno in crescita dopo le polemiche delle ultime settimane. «L'Italia sprofonda, e non è più un modo di dire – scrive Grillo - Nel frattempo i nostri laboriosi politici lavorano indefessamente giorno e notte per darci quella luce in fondo al tunnel tanto attesa. La soluzione ai problemi dell'Italia? Un giro di poltrone. La specialità della casa».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi