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Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2010 alle ore 15:38.
Ci sono anche tre italiani, con una teoria provocatoria ma interessante, tra i premiati dell'Ig Nobel (pronuncia inglese ignoubel) 2010, il riconoscimento alla scienza «che fa prima ridere e poi pensare», organizzato ogni anno dalla rivista scientifica-umoristica statunitense "Annals of Improbable research" sponsorizzato dall'università statunitense di Harvard. I premi Ig-Nobel sono presentati al pubblico come se fossero veri premi Nobel nel corso di una cerimonia di gala che si tiene nel Sanders theatre dell'Università di Harvard. La prima edizione dei premi Ig Nobel si tenne nel 1991.
Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda e Cesare Garofalo dell'università di Catania hanno dimostrato matematicamente - per la categoria management - che un'organizzazione diventa più efficiente se promuove le persone a caso. Tra gli altri premi brilla per originalità quello vinto da Karina Acevedo-Whitehouse e Agnes Rocha-Gosselin della Zoological society di Londra, e Diane Gendron dell'Instituto politecnico nacional del Messico, per aver inventato un metodo per raccogliere il muco delle balene utilizzando un piccolo elicottero radiocomandato. Che dire poi della dimostrazione che un giro sulle montagne russe può alleviare i sintomi dell'asma. Grazie a ciò hanno vinto l'Ig Nobel per la medicina Simon Rietveld (università Amsterdam) e Ilja van Beest (Tilburg university, Olanda). Ha dell'incredibile quanto ha provato un team britannico-nipponico (Hokkaido university/Oxford) che ha dimostrato, con un articolo pubblicato da Science, che si possa utilizzare una struttura biologica per determinare percorsi ottimali per un sistema ferroviario mentre tre ricercatori dell'Industrial Health and safety office di Fort Detrick (Usa) hanno verificato sperimentalmente che i microbi sono in grado di arrampicarsi sulle barbe dei ricercatori. Lascia più perplessi il riconoscimento assegnato per la biologia a sette cinesi (Guandong entomological institute) e a Gareth Jones (Bristol) per aver documentato scientificamente il sesso orale tra pipistrelli.
Interessante quanto scoperto nella chimica da Mit di Boston, Texas A&M university, università delle Hawaii e alla (pasticciona) British petroleum per aver smentito il