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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2010 alle ore 12:51.
Facebook ha connesso mezzo miliardo di persone nel mondo. Zynga ha progettato videogiochi come la fattoria digitale Farmville: sono diventati un successo globale grazie al collegamento con i social network. E Amazon ha costruito un cantiere che permette alle start up di allestire a basso costo servizi per il web. Facebook, Zynga e Amazon sono tre investitori in sFund, un fondo da 250 milioni di dollari lanciato da Kpcb (Kleiner Perkins Caufield & Byers). Insieme, finanzieranno progetti collegati alla "terza ondata" del web, attesa dopo la rapida diffusione dei personal computer negli anni Ottanta e di internet negli anni Novanta.
La terza ondata, infatti, è collegata alla partecipazione del pubblico online attraverso social network, videogiochi, blog e altre tecnologie. È un universo ancora ai primi passi, in attesa del suo "Big Bang". Facebook, per esempio, collega le persone in un singolo spazio. Ma diventa un punto di partenza per costruire altri progetti sul web o su cellulari. Che può alimentare la moltiplicazione di start up impegnate nello sviluppo di servizi online.
Già in passato Kpcb ha raccolto risorse economiche per scommettere sulla crescita di alcune tecnologie. Due anni fa ha investito 200 milioni di dollari su 14 aziende specializzate in servizi e applicazioni per iPhone, iPad e iPod touch. Calamitando in seguito altri 300 milioni di dollari versati da altri finanziatori. E in precedenza Kpcb aveva puntato su Sun Microsistems, la società che ha sviluppato la tecnologia java. All'interno del progetto sFund appena varato, Facebook e Zynga forniranno assistenza per l'integrazione con le loro piattaforme. E Amazon garantirà il supporto per l'accesso a infrastrutture informatiche.
Partecipano anche un colosso delle telecomunicazioni come Comcast con i fondi di venture capital Liberty Media e Allen & Company. A guidare l'iniziativa sarà Bing Gordon, manager di Kpcb che siede nei consigli di amministrazione di Zynga e Amazon: prevede una crescita del settore tra 10 e 25 volte nei prossimi cinque anni. Anzi, paragona la diffusione dei servizi integrati con i social network alla strategia "oceano blu": mostrare come la scommessa su un singolo prodotto prima marginale possa cambiare il mercato e acquistare quote rilevanti del mercato. Sommergendo gli avversari impegnati a scontrarsi nell'"oceano rosso".