Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2010 alle ore 09:03.
A volte ritornano. Quasi quindici anni dopo la nascita del mitico Nokia 9000 Communicator, ecco che arriva l'E7. Purtroppo perde il leggendario brand name, ma è comunque l'erede di un modello che con la sua tastiera qwerty da computer ha fatto la storia della telefonia mobile e dell'informatica da tasca. Ed è dal 2007, da quando venne avviata la commercializzazione dell'ultimo della stirpe, l'E90, che mancava una proposta con questo form factor. Infatti nessun altro smartphone di Nokia ne ha preso di fatto le redini. Ora il testimone passa dunque a un modello touch and type.
Presentato a settembre, è quasi pronto e arriverà a fine anno. Monta un display amoled di ultima generazione, ovviamente multitouch abbinato a una tastiera a scatto bella, grande e comoda da usare. A prova di pioggia e sole battente. Quasi un netbook bonsai, da usare però con due mani. A guardalo sembra un derivato dell'N8, ma non è cosi. Il design ci assomiglia, ma solo in virtù dell'aderenza al nuovo family style della casa finlandese.
Il display è più grande: ben 4 pollici, contro 3,5, ed è diversa la destinazione d'uso. Si tratta di un device fatto su misura per il lavoro e le reti aziendali (compatibile con le Vpn di Cisco e Juniper), integrato con le soluzioni Microsoft e fortemente votato alla posta elettronica. Sarebbe però riduttivo confinarlo all'ambito business. È una macchina che fa dell'intrattenimento digitale uno dei suoi punti forza. Si può vedere un film con tanto di audio in surround, magari collegando al tv via porta Hdmi. Pochi offrono questa possibilità, così come nel nostro test drive in anteprima abbiamo apprezzato la porta Usb on-the-go. Al pari dell'N8, legge chiavette Usb e così si possono leggere e trasferire nella memoria interna file di ogni tipo, da un foglio Excel a un film in Divx fino a una canzone. Senza limiti e preoccupazioni. Cosi si può lavorare lasciando a casa il pc portatile e magari twittare oppure aggiornare lo status su Facebook un momento prima che gli assistenti di volo diano l'ordine di spegnere ogni dispositivo elettronico.
Peccato – e questo è il suo maggiore punto debole – non è presente uno slot per memorie MicroSd. Tuttavia i 16 GB bastano in molti casi. Il prezzo non è da saldo (circa 600 euro) ma è abbastanza proporzionato alle funzioni offerte, alla sua praticità (la tastiera fisica è e resta l'ideale per lavorare e per comunicare) e alla qualità costruttiva. Notevole, infatti, la struttura in alluminio, molto rigida, così anche torcendolo in tasca non sembra un giocattolo e il meccanismo di scatto della tastiera che richiede qualche minuto per abituarsi a mettere le dita nel punto giusto, ma che fa davvero scomparire la qwerty facendo sembrare l'E7, un modaiolo full touch.