Tecnologie Scienza

L'inglese è un amico su Facebook

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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2011 alle ore 16:53.

Lezioni di scienze, rigorosamente in inglese, condotte attraverso strumenti multimediali, che grazie a internet permettono agli allievi di entrare nelle aule delle più prestigiose università del mondo. Succede ogni settimana nell'educandato Uccellis di Udine, che partecipa alle sperimentazioni del Piano nazionale «Logos - Didattica della comunicazione didattica».

L'istituto comprende classi che vanno dalla scuola primaria al liceo classico europeo, fino al "neonato" liceo coreutico. La sperimentazione non ha limiti. Grazie a speciali software come Brain Pop, gli allievi apprendono la biologia e si divertono. Mentre sotto la supervisione degli insegnanti anche strumenti come Facebook diventano canali per apprendere le lingue (inglese e tedesco): via Facebook gli allievi leggono un testo scelto dai loro colleghi stranieri e lo rappresentano a teatro o con la danza e la musica.
«Aderire al Piano nazionale ha permesso a noi insegnanti di sentirci meno soli nelle difficoltà della professione – spiega Francesca Battocletti, membro del corpo docente –. Grazie alla rete di scuole di diverso ordine e grado ci siamo scambiati, sia virtualmente che fisicamente, esperienze per riqualificare la nostra professionalità. Inizialmente – continua – l'uso del computer ha solo affiancato il tradizionale strumento cartaceo. Poi ha messo in discussione il nostro metodo di lavoro. E ci ha aperto gli occhi sul mondo dei nostri ragazzi: il mondo dei nativi digitali».

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