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Mal di testa al lavoro: colpisce una persona su 10. Fattori scatenanti e possibili interventi

Ventisette miliardi di euro. È il costo globale del mal di testa a livello europeo. Il problema colpisce in media una persona su dieci, soprattutto le donne (18-20%, contro il 5-6% tra gli uomini), e causa fino al 15% di assenze dal lavoro. Uno studio dell'Irccs Fondazione Maugeri di Pavia fa il punto su cause, sintomi, costi, interventi per minimizzare i rischi

1. Mal di testa al lavoro / Colpisce una donna su cinque

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Dal medico lamentiamo genericamente un "mal di testa", riferendo anche di sintomi associati come nausea, vertigini, intolleranza alla luce. Stiamo parlando delle "cefalee primarie", che ciascuno di noi ha provato almeno una volta nella vita e che rappresentano il 90% delle cefalee tra i 25 e i 55 anni. Un problema che ha una maggiore incidenza nella popolazione femminile. «Si calcola che la cefalea colpisca una donna su cinque e un uomo su venti in età lavorativa» spiega Giuseppe Taino, medico specialista del Lavoro della Fondazione Maugeri di Pavia. E sono proprio questi due fattori, ossia l'elevata prevalenza e la giovane età che, una volta combinati, comportano sia ripercussioni a livello sociale (compromissione importante della qualità di vita di una quota rilevante di popolazione), sia elevati costi economici. «Il costo globale, a livello europeo, sfiora i 27 miliardi di euro l'anno. La cifra comprende i costi diretti (spesa sanitaria sostenuta per le diagnosi e per le terapie) e, soprattutto, i costi indiretti (con quote pari al 72-98% dei costi totali) legati ai giorni di assenza lavorativa per malattia e alla perdita di efficienza produttiva in occasione degli attacchi di cefalea». Il costo individuale si aggira invece sui 420 euro l'anno.

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