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Questo articolo è stato pubblicato il 14 gennaio 2015 alle ore 13:53.
L'ultima modifica è del 14 gennaio 2015 alle ore 22:34.

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Dopo ore di tensione è arrivata dalla Nasa la conferma definitiva che non c'è stata una perdita di ammoniaca a bordo della Stazione spaziale internazionale. Sarebbe stato un falso allarme dovuto al malfunzionamento di un computer. Di conseguenza sarebbero salvi gli oltre 200 esperimenti scientifici in corso sulla stazione orbitale, come ha spiegato il responsabile della Iss per la Nasa, Mike Suffredini.

Aperto portello, astronauti usciti da modulo russo
È stato aperto il portello che isolava l'equipaggio della stazione spaziale per misura precauzionale dopo l'allarme di oggi. Gli astronauti Samantha Cristoforetti e l'americano Terry Virts sono usciti dal modulo russo indossando le maschere per gli ultimi controlli di sicurezza nella parte americana della Iss.

I tecnici della Nasa hanno lavorato a lungo perché gli astronauti potessero rientrare nel segmento americano della Stazione Spaziale: un lavoro mirato a ripristinare tutti i sistemi di bordo, che erano stati disattivati non appena era scattato l'allarme.

Inizialmente sembrava che l’allerta fosse scattata in seguito a una fuga di ammoniaca anche se la causa non era stata confermata dalla Nasa. Bernardo Patti, responsabile dell'Iss per l'Esa, l’agenzia spaziale europea, aveva affermato detto che «l'ipotesi che ha maggior credito è quella di un falso allarme». Contemporaneamente Samantha Cristoforetti twittava: «Grazie a tutti - scrive l'astronauta dell'Esa - stiamo tutti bene qui nel segmento russo e siamo al sicuro».

L'equipaggio è stato messo al sicuro, doppo essersi trasferito nel segmento russo della Stazione spaziale: l’agenzia spaziale russa Roscosmos, specifica che al momento, «il segmento americano è stato isolato. L'equipaggio è al sicuro nel segmento russo».

Anche il capo degli astronauti dell'Agenzia Europea (Esa), Frank De Winne, ha detto che i sei astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale «sono al sicuro all'interno del modulo russo, isolati in via precauzionale dal modulo americano». In caso di necessità, nel modulo russo «hanno tutto ciò che serve per trascorrere anche un lungo periodo».

De Winne: ancora nessuna ipotesi sulla causa del problema

Fra i sei astronauti a bordo dell'Iss c'è l'italiana Samantha Cristoforetti, dell'Esa, impegnata dal 23 novembre scorso nella missione di lunga durata Futura, dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Con lei si trovano sulla Stazione Spaziale gli americani Barry Wilmore e Terry Virts ed i russi Alexander Samokutyaev, Yelena Serova e Anton Shaplerov. Insieme costituiscono l'equipaggio 42 della Iss. L'allerta è arrivata mentre tutti erano impegnati nelle operazioni di routine della giornata e Samantha Cristoforetti si era concessa una breve pausa scattando alcune foto dalla Cupola, la grande finestra della Stazione Spaziale con vista sulla Terra.

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