Dieci videogiochi per over 18 esperti

Papers, Please
Lucas Pope
Disponibile per Pc in download a €8,99

1982. Grestin, frontiera fra le appena riappacificate nazioni comuniste di Arstotzka e Kolechia. All'utente, reclutato grazie a una lotteria fra gli agenti dell'immigrazione, spetta il compito di decidere chi ammettere nei patri confini. E quello, più prosaico ma non meno gravoso, di mantenere la famiglia con la più misera delle paghe statali.
Il gioco di Lucas Pope maschera dietro le meccaniche basilari di un punta e clicca e il minimalismo di un'estetica rétro la metafora videoludica più arguta degli ultimi mesi.
Lungi dal limitarsi a una rilettura distopica dei regimi filo sovietici, Papers, Please inserisce fra le sue dinamiche i tentativi di corruzione, la progressiva burocratizzazione di ogni attività e l'urgenza di scoprire eventuali complotti terroristici. Ma soprattutto simula le fatiche del tran tran quotidiano fra spese, medicine e conti da far quadrare.
Inoltre incorpora le migliori caratteristiche della produzione contemporanea indipendente: costi di produzioni contenuti, ampi margini di guadagno e idee innovative. Come se l'intuizione di giocare fra crisi economica ed emigranti di cui è progressivamente chiara la somiglianza con l'utente già non bastasse per individuare il titolo indie dell'anno.