Lo smartphone si mette al polso, fa da segretaria ed evita le intercettazioni: gli 8 trend per il 2014

«Nel 2014 i dispositivi mobili diventeranno il vettore di punta per gli attacchi cyber criminali e il numero di minacce Android è destinato a superare i tre milioni. Dal momento che le applicazioni cloud based e le policy Byod (Bring your own device, quando si usa per lavoro un device personale) diventeranno sempre più comuni, i dati sensibili degli utenti e delle aziende sono a rischio». Parole di Eva Chen, Ceo e Co-founder di Trend Micro. Parole che riassumono una delle facce della rivoluzione mobile, quella dei rischi legati alla scarsa sicurezza di sistemi e terminali. Come proteggersi? Dai vendor le soluzioni non mancano e Samsung Knox 2.0 ne è un esempio: la nuova versione dell'utility è disponibile per tutti i dispositivi della casa coreana equipaggiati con Android 4.4 KitKat e presenta caratteristiche ad hoc per il nuovo Galaxy S5 (in particolare per il sensore di riconoscimento delle impronte). A Barcellona ha fatto inoltre capolino l'atteso telefono a prova di hacker e intercettazioni, il Blackphone, un dispositivo Lte con schermo da 4,7 pollici sviluppato su piattaforma PrivatOs (il kernel è Android) che crittografa messaggi, telefonate, videochiamate e tutti i file riservati. Lo hanno concepito la spagnola Geeksphone (lato hardware) e soprattutto l'americana Silent Circle, specialista in materia di comunicazioni criptate, cui si deve il software installato nel telefono. Costa a listino 629 dollari, più 12 dollari di canone mensile per l'utilizzo delle app di sicurezza integrate (il primo anno di sottoscrizione è compreso nel prezzo).