Pulizie di primavera? Cominciamo a farle in Rete. Come e perché cancellare le tracce di imbarazzanti sciocchezze dalla vostra identità online (soprattutto se cercate lavoro o volete iscrivervi a un master)
Ricordate quel commento sprezzante sul posto di lavoro che non riuscivate ad ottenere e ora vi offrono? Ritorna sempre nelle ricerche online. C'è poi quella foto su Facebook in cui tracannate un barile di alcol, e quel tag che vi perseguita fin dal lontano addio al celibato/nubilato, per non parlare del video (da censurare) al matrimonio del vostro migliore amico. Le tracce lasciate in rete sono tante, molte più di quel che pensiamo, e cominciamo a notarle solo quando ci dedichiamo alle pulizie della nostra reputazione.
di D.Aq.
10. Pulizie di primavera / Un master per reputation manager
L'esigenza di avere un'immagine 2.0 accompagnata da una buona reputazione è così sentita e diffusa (tra aziende, personaggi pubblici, privati e professionisti) che è arrivato in Italia il primo master in Reputation Management. L'hanno ideato l'Università Iulm e la società Reputation Manager, tra le prime a dedicarsi al settore, circa dieci anni fa (nata nel 2004 da un gruppo di professionisti provenienti dalle più grandi realtà internazionali di consulenza e industria). La scuola si promette dunque di formare una nuova e fondamentale figura di esperto, a cui affidare la gestione del proprio biglietto da visita virtuale.
Eravamo partiti dal raccontare la pulizia della propria immagine online, in vista di una domanda di lavoro o per un MBA; siamo giunti a un altro master: la rete sempre in mezzo.
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