Pulizie di primavera? Cominciamo a farle in Rete. Come e perché cancellare le tracce di imbarazzanti sciocchezze dalla vostra identità online (soprattutto se cercate lavoro o volete iscrivervi a un master)
Ricordate quel commento sprezzante sul posto di lavoro che non riuscivate ad ottenere e ora vi offrono? Ritorna sempre nelle ricerche online. C'è poi quella foto su Facebook in cui tracannate un barile di alcol, e quel tag che vi perseguita fin dal lontano addio al celibato/nubilato, per non parlare del video (da censurare) al matrimonio del vostro migliore amico. Le tracce lasciate in rete sono tante, molte più di quel che pensiamo, e cominciamo a notarle solo quando ci dedichiamo alle pulizie della nostra reputazione.
di D.Aq.
7. Pulizie di primavera / Precauzioni (mai troppo) eccessive

Non c'è bisogno di diventare paranoici, credendo che i responsabili della selezione passino ore a controllare gli archivi blog o le foto postate su Facebook nel 2008. Nella maggior parte dei casi – dice Symonds - l'ispezione online si rivela breve. Non per questo dev'essere sottovalutarla. Né vanno sottovalutati i tag, che ci inchiodano alle tipiche bravate di capodanno, feste di laurea, addii al celibato. Quando si digita il proprio nome è bene che non spunti fuori alcuna recondita occasione compromettente (e per questo vanno controllate sempre le impostazioni di sicurezza dei social a cui si aderisce).
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