I due paesi però hanno visioni di politica economica tendenzialmente diverse. Parigi sarebbe pronta probabilmente a varare un pacchetto di aiuti europei. Berlino invece guarda con freddezza al salvataggio tout court di un paese della zona euro – sarebbe una violazione dei Trattati – e non ama le soluzioni basate su un eccessivo coordinamento economico.
Nel trovare un compromesso, Germania e Francia sono chiamati a soppesare interessi economici e opportunità politiche, preoccupazioni di lungo periodo e timori di breve termine. Ambedue i paesi comunque sanno che la situazione greca potrebbe scappare loro di mano e che una soluzione poco convincente potrebbe avere un impatto negativo sui mercati.
Dalle scelte franco-tedesche dipenderanno le decisioni in campo europeo. Come minimo, il vertice di oggi a Bruxelles tra i capi di stato e di governo dell'Unione porterà un'espressione di solidarietà, almeno verbale, a favore del governo greco. D'altro canto, alcune cifre mostrano chiaramente l'esposizione francese e tedesca alla Grecia.
Secondo gli ultimi dati ufficiali, le banche francesi hanno crediti pubblici e privati in Grecia pari a un totale di 56 miliardi di euro. L'esposizione degli istituti di credito tedeschi è invece di 28 miliardi di euro. La Grecia, che pesa per appena il 3% del prodotto interno lordo della zona euro, ha un debito totale, privato e pubblico, nei confronti dell'estero pari all'80% del suo Pil.
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