Alla fine le anticipazioni sono state confermate. Gabriele Piccini è stato nominato all'unanimità dal cda di UniCredit nuovo country manager per l'Italia. Piccini assumerà la carica dal primo novembre, data di avvio della nuova organizzazione di piazza Cordusio, cioè di quella Banca Unica su cui, com'è noto, ci sono state non poche polemiche tra i vari soci del gruppo. Il nuovo country manager riporterà al deputy Ceo Roberto Nicastro.

Sul fronte della riorganizzazione societaria, il consiglio di amministrazione ha dato anche il via libera al progetto di Banca unica, denominato "Insieme per i clienti", che porterà alla fusione di sette banche nella capogruppo. Quindi: UniCredit Banca, UniCredit banca di Roma, Banco di Sicilia, UniCredit corporate banking, Unicredit Private banking, Unicredit Familiy Financing Bank, UniCredit Bancassurance management & Administration saranno fuse in UniCredit spa. Il piano di fusione sarà oggetto di delibera nel board del prossimo 3 agosto e diverrà esecutivo a partire dal 1° novembre 2010.

«Con questo progetto- comunica la società - si semplificherà la struttura societaria, accrescendo la vicinanza ai territori e alle comunità in cui opera, salvaguardando i marchi delle principali banche (UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia)».

La Banca Unica vedrà in Italia, Germania e Austria la «definizione di 4 segmenti specializzati di business: quello per le famiglie, per i clienti privati fino con patrimoni fino a 500.000 euro; le Pmi, per le aziende con fatturato annuo fino a 50 milioni; il corporate banking, per le imprese con ricavi annui superiori a 50 milioni e il private banking, per i clienti con patrimoni superiori ai 500.000 euro».


Per il ceo di UniCredit Alessandro Profumo : «Grazie al nuovo assetto - la nostra azienda sarà più focalizzata verso i clienti e più vicina ai territori e alle comunità locali». Sulla stessa lunghezza d'onda, ovviamente, la dichiarazione del presidente Dieter Rampl: «Il cda ha approvato oggi il progetto "insieme per i clienti" poichè crediamo che l'unione tra la specializzazione del nostro business e un forte radicamento geografico sia il punto di forza per un gruppo internazionale» com è il nostro.

In giornata, il nuovo governatore del Veneto Luca Zaia, aveva ringraziato il ceo di UniCredit.
«Se il buon giorno si vede dal mattino, la fiducia che ho avuto in Alessandro Profumo è ben riposta». «Ringrazio Profumo per i tanti veneti inseriti nel Cda perché la banca più è local e più ci piace, significa avere radici sul territorio. Mi aspetto - ha proseguito Zaia - ulteriori passi avanti perché la partita del credito con le migliaia di aziende che attendono è cruciale».

Chi è Gabriele Piccini
Ma chi è il nuovo country manager italiano di UniCredit? Nel sito della banca si legge che: Piccini è nato a Seveso (Milano) il 25 maggio 1956; nel 1978 ha iniziato la sua attività al Credito Italiano (oggi UniCredit) ove ha maturato importanti esperienze nella Rete Commerciale; ha successivamente ricoperto altri incarichi all'interno della Rete della Banca presso le Filiali di Rovigo, Milano, Corsico e Milano Cordusio.

Nel gennaio 1998 ha assunto l'incarico di Responsabile Commerciale della Direzione Territoriale "Lazio Umbria e Abruzzi" con sede a Roma, e nel gennaio 1999, la responsabilità dell'Area Retail nell'ambito della Divisione Credito Italiano a Milano. Nel 2000 è stato Responsabile della Direzione Territoriale Retail Lombardia. Nel gennaio 2001 è stato nominato Condirettore Centrale di UniCredito Italiano, e Vice Direttore Generale della Banca CRT. Nel gennaio 2003 ha assunto la carica di Vice Direttore Generale Responsabile della Direzione Commerciale di UniCredit Banca.


Nel maggio 2005 è stato nominato Direttore Generale di UniCredit Banca. Dal 2008 è Responsabile della Retail Italy Network Business Unit di UniCredit Group e membro del Management Committee di UniCredit con il titolo di Senior Executive Vice President. Dal 6 maggio 2008 è Amministratore Delegato di UniCredit Banca. E' anche membro dei Consigli di Amministrazione di UniCredit Consumer Financing Bank S.p.A., UniCredit Banca di Roma e Banco di Sicilia.

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