Inflazione: lieve calo al +4,0% annuo in agosto
La stima provvisoria Istat dei prezzi al consumo in agosto: è pari a +0,1% la variazione mensile e a +4,0% quella tendenziale annua (+0,5% e +4,1% a luglio). Si attenuano le tensioni inflazionistiche, grazie al ribasso del petrolio. Risale tuttavia l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei prodotti energetici e degli alimentari freschi, al 3,0% annuo; continuano a correre, in particolare, i prezzi dei prodotti alimentari (+6,2% annuo), le tariffe energetiche (+8,2% la voce abitazione) e i carburanti (+7,5% i trasporti). Il tasso d'inflazione "acquisito" per il 2008 rimane stabile al 3,5% in agosto, un valore storicamente molto elevato. I rincari nella prima parte del 2008 di energia, carburanti, trasporti (legati al caro petrolio, in parte bilanciato dall'apprezzamento dell'euro), alimentari, tabacchi, servizi per la casa, il turismo e il tempo libero prevalgono sulla relativa stabilità delle altre voci, in un contesto di persistente diffusa debolezza della domanda. Nel corso del 2007 i ripetuti rialzi (e le conseguenti fluttuazioni) dei prodotti petroliferi (carburanti), delle tariffe energetiche (elettricità e gas) e gli aumenti di numerosi beni e servizi (alimentari, tabacchi, abbigliamento, alberghi e ristoranti, tempo libero, servizi vari) si sono accompagnati alla modesta dinamica della spesa delle famiglie. In controtendenza (al ribasso) le comunicazioni (tariffe telefoniche) e la sanità (farmaci). Nell'indice armonizzato dei prezzi al consumo l'Italia, con il 4,2% annuo in agost, si riporta sopra la media di Eurolandia (3,8%). |