Il trionfo di Laure Manaudou e il bronzo di Federica Pellegrini, l'oro del tunisino Mellouli e il crollo dell'idolo di casa Grant Hackett negli 800 metri stile libero, la rana d'oro dell'ucraino Lisogor, le botte con cui il tecnico ucraino Mikail Zubkov ha picchiato la figlia la figlia Kataryna, colpevole di non essersi qualificata per le semifinali dei 50 dorso (la Federazione Internazionale ha sospeso l'uomo dal mondiale e la polizia australiana ha già aperto un'inchiesta). Sono tante le storie che si intrecciano dentro e intorno la piscina della Rod Laver Arena.
Ma a reclamare tutte per sé le luci della ribalta è un 21enne di Baltimora, che sta riscrivendo la storia del nuoto. Ieri Michael Phelps aveva frantumato il record del mondo sui 200 stile libero di quello Ian Thorpe che ora lo ammira in jeans e camicia dalle tribune. Oggi Michael ha battuto se stesso, polverizzando il suo primato mondiale dei 200 farfalla (1'53"80), portandolo a un incredibile 1'52"09: un miglioramento di 1'71" che apre a Phelps orizzonti illimitati nella storia del nuoto (che già ha segnato alla grande con 6 ori e 2 bronzi alle Olimpiadi di Atene).
Oggi l'americano ha virato ai 50 in 25"26, già solo davanti a tutti. Il cinese Wu e il giapponese Shibata hanno provato, senza riuscirci, di sfruttarne la scia. Michael all'ultima virata era nettamente al di sotto del passaggio del vecchio primato, 1'22"87. Poi ha chiuso in un incredibile 1'52"09, migliorando il primato di 1"71. Il più vicino degli avversari, il cinese Wu, è stato staccato di sei metri.
Quello registrato oggi da Phelps è il suo 20esimo record mondiale (18 individuali, 2 in staffetta). Nel suo palmares, alle 8 medaglie olimpiche, bisogna aggiungere 14 ori (con quello di oggi) e 3 argenti iridati. A 15 anni è stato il più giovane primatista del mondo, nei 200 farfalla (tanto per restare in tema...) con 1'54"92.
Numeri che andranno aggiornati in fretta. Perché? Due i motivi più evidenti: oggi, a poco più di un'ora dal nuovo primato, Michael, nuotando con l'aria di chi stava facendo una scampagnata, ha segnato 1'57"94 nelle semifinali dei 200 misti, cioè il miglior tempo. Secondo motivo: Pechino2008 è dietro l'angolo. C'è da battere il record diMark Spitz, cioè 7 ori individuali vinti in un'unica edizione (Monaco 1972).
Secondo voi, per quale ragione le tv americane hanno imposto che a Pechino le finali del nuoto si svolgano al mattino, per poterle trasmettere in prima serata sui teleschermi statunitensi? Avete indovinato. Quella ragione si chiama Michael Phelps.