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Questo articolo è stato pubblicato il 09 aprile 2013 alle ore 06:41.
L'ultima modifica è del 09 aprile 2013 alle ore 07:31.

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I quotidiani digitali stanno conquistando spazio e sembrano fare sempre più breccia nelle abitudini dei lettori. I dati Ads sulla diffusione dei quotidiani a febbraio 2013 consolidano infatti il primo feedback positivo venuto dalla rilevazione di gennaio, la prima all'interno della quale sono state prese in esame anche le copie digitali.
In questo quadro, anche per il mese di febbraio Il Sole 24 Ore si conferma al primo posto per vendite digitali, distanziando ancora di più la seconda posizione: 194 le copie di differenza con la Repubblica a gennaio; 1.005 ora quelle rispetto al Corriere della Sera, che in questo mese di febbraio ha scavalcato, sul fronte di vendita e abbonamenti di copie digitali, il quotidiano del gruppo L'Espresso.

Il «podio» digitale
I tre battistrada hanno dunque chiuso un febbraio positivo. Il Sole 24 Ore ha concluso con 51.068 copie digitali vendute mediamente ogni giorno (abbonamenti compresi). La crescita complessiva è stata del 10,6% con numeri in aumento in tutte e tre le tipologie all'interno delle quali Ads incasella la vendita delle copie digitali. Nella prima, la "vendita di copie digitali" – per la quale, come si legge dalla definizione contenuta nel regolamento Ads, «si intende il totale delle copie di un'edizione digitale vendute ad un prezzo qualificante pari almeno al 30% del prezzo di vendita dell'edizione cartacea» – si è passati dalle 9.621 copie di gennaio alle 10.180 di febbraio (+5,8%). Per le "vendite multiple", in sostanza quelle ai grandi clienti – nelle quali, quindi, si prevede «a fronte di un'unica transazione economica la messa a disposizione di un numero di utenze individuabili pari agli abbonamenti o alle copie acquistate» – si è passati dalle 15.880 copie di gennaio alle 19.729 di febbraio (+24,2%). E infine per le vendite abbinate carta-digitale si è passati dalle 20.689 copie di gennaio alle 21.159 di febbraio (+2,3%). In definitiva, la crescita finale è stata superiore a quella degli altri due competitors. Il Corriere della Sera ha messo a segno un +9,7% (dovuto soprattutto alle vendite multiple salite da 109 a 1.316, ma anche alle poco meno di 2mila copie in più nel bundle carta-digitale) mentre La Repubblica ha migliorato la sua performance del 4%, pagando una leggerissima flessione (-83 copie) nelle copie multiple, ma soprattutto restando ai blocchi di partenza nell'offerta abbinata carta-digitale.

Gli altri player
L'analisi dei dati vede indietro tutte le altre realtà. Al quarto posto la Gazzetta dello Sport ha chiuso il mese di febbraio con 15.715 copie digitali vendute (+0,9%). Al quinto posto si attesta il Fatto quotidiano, con 10.913 copie (9.954 a gennaio), anche se con vendite multiple e abbinata carta-digitale a quota zero. Un leggero passo avanti ha fatto la Stampa (+4,2% a quota 7.213 copie digitali) mentre al sesto posto si colloca Il Messaggero che, seppure con numeri più ridotti (3.132 copie digitali), ha registrato da un mese all'altro una crescita del 19,7 per cento. Altre realtà, infine, mostrano particolare dinamismo sul fronte digitale, pur non rientrando nella top ten dei quotidiani cui si arriva unendo i dati del digitale e delle copie cartacee. Tra queste, per esempio, Il Gazzettino (2.916 copie) o il Mattino (1.703).

Il panorama carta-online
I dati sulle copie digitali fanno in qualche modo sorridere i gruppi editoriali che grazie alle copie «2.0» riescono a mettere a in cascina dati positivi per la vendita e la diffusione complessiva "carta+digitale". E come per l'ultima rilevazione Ads relativa al mese di gennaio, anche a febbraio Corriere della Sera, La Repubblica e Il Sole 24 Ore hanno mantenuto le loro posizioni in classifica. Il Corriere della Sera è rimasto al primo posto con una diffusione media di 480.346 copie "carta più digitale" (+5,1%) e 446.389 copie vendute ogni giorno (+5,3%). Seguono La Repubblica – con 420.353 copie diffuse in media ogni giorno (+3,4%) e 391.761 vendute (+3,7%) – e Il Sole 24 Ore: 284.870 copie diffuse e 259.498 vendute (+1,7% in entrambi i casi). Nel prosieguo della classifica ci sono La Gazzetta dello Sport con 254.873 copie diffuse (+3,1%) e 231.763 vendute (+3,7%) e la Stampa con 247.220 copie diffuse (+2,3%) e 241801 vendute (+2,2%). Negative le variazioni invece per Messaggero e Corriere dello Sport che hanno chiuso con cali nelle vendite del 7,7 e del 5,8 per cento.

@An_Bion
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