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Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 17:25.
Articoli
Cercando uno spazio pubblico
L'esperienza del «vuoto» accomuna cittadini e intellettuali: è disagio, immobilismo, mancanza di riconoscimento e di politica
C'è uno spazio pubblico per la cultura? Intanto ci sono belle storie, il piccolo catalogo è questo
C'è un vecchietto che all'età di 97 anni gira l'Italia in maniera indefessa per raccontare la sua visione dei fatti. E' Boris Pahor, professore liceale, scrittore sloveno, ma cittadino italiano. Ha raggiunto il successo appena due anni fa con "Necropoli". Ha una sua visione della storia, che per molti è parziale, parzialissima, ma che ...
C'è uno spazio pubblico per la cultura? Se no, di chi è la colpa? L'analisi di Raimo e le vostre opinioni
Esiste uno spazio pubblico per la cultura in Italia? Oppure si naviga a vista in un mondo editoriale povero e ingessato dove a guidare i dibattiti è spesso il caso o la voglia di vendere più copie? ...
Solo due autori ma apocalittici
Strano paese l'Italia dove, da un lato, è al potere la più vecchia gerontocrazia occidentale (un primo ministro di 74 anni), e dall'altro, almeno nell'ambito editoriale, sembra dominare la sindrome-Giordano: scoprire e lanciare esordienti sotto i quaranta, meglio ancora se venti o trentenni, e magari avvenenti (è il nostro anche il paese ...
La carica dei magnifici under 40. E voi chi scegliereste?
Le risposte dei critici interpellati dal Sole 24 Ore individuano una cinquantina di giovani autori italiani. I più votato è Nicola Lagioia, seguito da Giorgio Vasta e Luca Ricci. Scriveteci il vostro autore preferito